Abu Dhabi in due giorni

Avete uno scalo lungo o volete abbinare la visita di Abu Dhabi a quella di Dubai e avete un paio di giorni da dedicare alla capitale degli Emirati? Allora siete nel posto giusto: in questo articolo vi consiglio cosa fare e cosa vedere ad Abu Dhabi in due giorni.

giorno 1

la corniche di Abu Dhabi è lunghissima e il mare, pur essendo in città, è straordinariamente cristallino. Potete noleggiare una bici – anche quelle dello sharing cittadino – e percorrere tutto il lungomare, fermarvi in uno stabilimento o in uno dei numerosi tratti di spiaggia libera e godervi qualche ora di relax al mare. Noi abbiamo pranzato con i piedi nella sabbia (esiste qualcosa di più bello, per altro a dicembre?) da Flatout che fa cucina abbastanza continentale (club sandwich, burger, avocado toast…) con qualche chicca mediorientale.

Interessantissima la visita a questo complesso multireligioso che comprende una moschea, una sinagoga e una chiesa, collegate idealmente e concretamente da un passaggio sotterraneo che è uno spazio pensato per attività comuni come incontri e conferenze. l’idea è quella di promuovere l’incontro e il confronto tra le tre religioni abramitiche. L’ingresso è gratuito ed è super consigliato.

Louvre

Gli orari di apertura sono abbastanza estesi e ne fanno la meta ideale per il tardo pomeriggio, soprattutto se venite ad Abu Dhabi in inverno, quando le ore di luce sono sensibilmente meno. Potete anche godervi il tramonto facendo un giro in kayak intorno al museo, trovate tutte le info qui

Per la visita contate almeno due o tre ore: le mostre temporanee sono sempre molto interessanti e interattive (noi ne abbiamo trovata una straordinaria sul post-impressionismo) ma soprattutto ho trovato davvero ben studiato il percorso nelle sale permanenti, che offrono una sorta di riassunto della storia dell’arte dell’umanità cercando punti di incontro e contaminazioni tra culture diverse. Una delle migliori esposizioni museali che abbia mai visto. Potete acquistare il biglietto in anticipo, noi abbiamo risparmiato qualche euro comprandolo su Headout.

Abu Dhabi in due giorni

All’uscita dal Louvre, fermatevi a prendere un caffè da Aptitude, che ha allestito le sedute sui gradini proprio di fronte alla struttura del museo sulla quale dal crepuscolo vengono proiettate le opere esposte.

Rimaniamo sull’isola di Saadiyat anche per cena. Prenotate un tavolo in questo libanese che figura nella lista dei 50 best – discovery e che effettivamente è stata una meravigliosa scoperta. Abbiamo condiviso diversi piatti e ci siamo fatti tentare persino dal dolce, una kunafa super filante davvero strepitosa. Prezzi onesti (30€ a persona) a meno che non decidiate di ordinare il vino, che ha costi decisamente meno popolari. 

Sul lungomare di Saadiyat ci sono tanti ristoranti interessanti e anche stabilimenti balneari niente male, io la considererei anche come zona per l’alloggio, dovessi tornare ad Abu Dhabi.

imperdibile per chiunque trascorra da qualche ora a qualche giorno nella capitale emiratina. La grande moschea dello sceicco Zayed è pronta a lasciarvi senza fiato. Prenotate il primo slot del mattino (alle 9) per godervela senza folla e non trovare coda nei vari step che conducono all’ingresso. Considerate, comunque, che il percorso è organizzato molto bene quindi anche se ci dovesse essere un po’ di folla riuscireste comunque ad apprezzarla. Avrete notato, infatti, che nelle foto sembra sempre vuota: non lo è, ma c’è un percorso molto rigido da seguire studiato proprio per permettere di fotografarla in tutto il suo splendore.

Abu Dhabi in due giorni

L’ingresso è gratuito ma si prenota a partire da 30 giorni dalla visita. Fatelo, perché gli slot tendono ad esaurirsi, soprattutto in alta stagione. La moschea è aperta ogni giorno dalle 9 alle 22 con orario ridotto il venerdì.

Il dresscode è molto rigido: bisogna coprire capelli, ovviamente, ma anche gomiti e ginocchia con abiti non aderenti. Se arrivate “impreparati” troverete nel mall che si attraversa dal parcheggio all’ingresso ufficiale diversi negozi in cui procurarvi velo e/o abaya, ma io avevo pantaloni lunghi, camicia a maniche lunghe e pashmina per coprire la testa e non ho avuto problemi.

La moschea si trova sulla strada per l’aeroporto e dista circa 15/20 minuti dal centro, con il taxi abbiamo speso circa 15€.

Altro must è il palazzo presidenziale, l’imponente Qasr al Watan. Anche in questo caso è consigliato prenotare l’ingresso – circa 16€ – e prepararsi a fare comunque un po’ di coda, che si crea perché dall’ingresso al palazzo vero e proprio bisogna prendere un bus e, soprattutto al ritorno, sembra che non ce ne siano mai a sufficienza per tutti i visitatori. Il palazzo in sé è estremamente opulento, gli interni sono uno sfoggio estremo di lusso e ricchezza e io li ho trovati un po’ eccessivi.

La cosa che ho preferito è stata la vista sullo skyline cittadino di cui si gode dall’uscita del palazzo, nel punto in cui si fa la coda per il bus del ritorno. A mio parere non è una visita imperdibile, a meno che non siate dei fan dei palazzi reali o presidenziali.

Abu Dhabi in due giorni

Con un altro taxi (ne troverete decine fuori dal palazzo) ci spostiamo al Mina fish market, il mercato del pesce vicino al porto Zayed. Qui i local vengono a comprare il pesce, se lo fanno pulire e grigliare al momento. Noi però abbiamo preferito sederci ad uno dei tanti ristoranti che si trovano all’ingresso del mercato e che cucinano pesce fresco. I locali sembrano equivalersi tutti, ma noi abbiamo scelto quello che aveva il punteggio più alto su Maps e che sembrava essere il più gettonato tra gli autoctoni, disposti anche a fare la fila, il Phsphorus Kadoura. Qui la posizione su Maps.

Abbiamo mangiato una grigliata super abbondante accompagnata da riso per soli 20€ a persona. Super consigliato. 

Andando all’aeroporto a prendere il nostro volo per l’Oman ci siamo fermati in questo memoriale che si trova al di là della strada rispetto alla grande moschea dello sceicco Zayed, sulla quale garantisce una vista unica. Veniteci al tramonto e aspettate che, alla scomparsa del sole, si accendano le luci della moschea.

Se non avete in programma di visitare Abu Dhabi in due giorni ma avete a disposizione da uno a qualche giorno in più, ecco qualche idea su come sfruttarli:

diverse compagnie propongono gite in giornata nel deserto o pernottamenti nei campi tendati. Se non avete mai fatto quest’esperienza o avete una notte in più da trascorrere qui io lo consiglio moltissimo.

Una cosa che mi ha stupito molto di Abu Dhabi, anche solo rispetto alla vicina Dubai, è il verde. Ci sono più parchi in città e nei dintorni si scorgono delle vere e proprie oasi. Il parco nazionale delle mangrovie è uno di queste, raggiungibile dal centro in taxi o acquistando un’escursione su GetYourGuide o simili che spesso comprende anche il noleggio di sup o kayak.

Se siete fan dei parchi tematici, non perdetevi il Ferrari world sull’isola di Yas Marina. L’ingresso non è proprio a buon mercato (i biglietti giornalieri sul sito partono da 80€ circa) ma chi c’è stato dice che è ben organizzato e le attrazioni sono bellissime.

Abu Dhabi è una città abbastanza dispersiva, non ha un vero centro ma una serie di isole collegate da ponti, una sorta di Manhattan mediorientale. La rete di mezzi pubblici non è così capillare, ma troverete decine di taxi relativamente economici. Rispetto a Dubai, non siamo riusciti ad usare sempre le app come Uber o Bolt, in compenso abbiamo rispolverato Yandex che avevamo scaricato in Uzbekistan, ma proprio in quei giorni stava traslando su Yango, quindi non sempre funzionava, forse meglio affidarsi ai taxi “classici”.

dall’Italia è servita anche da alcune compagnie low cost, ma è soprattutto una meta di numerosi scali, sia della compagnia di bandiera, Etihad, che di altre compagnie dell’area. Se invece vi trovate già in zona potete provare Transfeero. Noi abbiamo scaricato l’app e l’abbiamo utilizzata per prenotare un transfer con un driver privato da Dubai ad Abu Dhabi. Il tutto si è svolto senza intoppi, il driver è arrivato puntualissimo e ci abbiamo messo poco più di un’ora e mezza per un totale di circa 130€ per quattro persone. Esiste anche un bus che parte da Ibn Battuta Male e arriva alla stazione centrale dei pullman di Abu Dhabi.

come per Dubai, il quartiere in cui si alloggia risulta quasi ininfluente, considerato che le distanze da coprire richiedono quasi sempre l’auto. Noi abbiamo scelto il Royal Rose hotel, non lontano dalla corniche. Prenotando dal sito abbiamo speso 160€ a notte per una camera matrimoniale superior ma senza colazione (che avremmo potuto aggiungere al momento a circa 20€ a testa, ma si trovano facilmente opzioni più economiche in giro). L’hotel è molto scenografico, ricorda un po’ alcuni hotel di New York, ed ha una piccola piscina sul rooftop e una spa. Se tornassi ad Abu Dhabi, però, forse vorrei alloggiare sull’isola di Saadiyat, che è il quartiere che mi è piaciuto di più.

Spero che questo articolo vi sia utile per organizzare il vostro itinerario di Abu Dhabi in due giorni. Se pensate di visitare anche Dubai, qui vi consiglio qualche cosa insolita da fare in città. Noi da qui siamo invece partiti per l’Oman, paese perfetto per un on the road di 7/10 giorni. Potete leggerne qui.