A lungo vittima di un pregiudizio che la voleva sporca e pericolosa, non si può certo dire che Marsiglia sia una meta gettonatissima dagli italiani. Tuttavia, vuoi per il suo clima benevolo, che ne fa una delle città più soleggiate d’Europa, vuoi per la sua dimensione, ridotta e adatta ad essere girata senza FOMO, io l’ho trovata una meta ideale per un weekend primaverile. Vi lascio qualche idea su cosa vedere a Marsiglia in due giorni.
giorno 1
Les Grandes Halles du Port-Vieux
Ci infiliamo tra i vicoli che partono dal Vecchio Porto per iniziare ad assaporare l’atmosfera vivace e rilassata della città. Se siamo fortunati, nella piazza Cours Honoré-d’Estienne-d’Orves troveremo un mercatino di libri usati. Se è una bella giornata, possiamo prendere qualcosa da mangiare e/o da bere ad uno dei numerosi stand del mercato coperto, Les Grandes Halles du Port-Vieux, e sederci ai tavolini al sole.
Le Panier
Percorrendo il lungomare, ci dirigiamo poi verso le Panier, il quartiere che conserva l’anima autentica di Marsiglia, città di porto e di immigrazione, fondendola con un certo fascino hipster. Qui troverete antiche botteghe di quartiere insieme a gallerie d’arte, bar che servono il pastis e artigiani che vendono kit per creare candele profumate. Perdetevi tra i vicoli colorati e animati fino a raggiungere l’imponente cattedrale
Mucem
Se avete tempo, visitate l’interessante museo dedicato alla storia e alla cultura delle civiltà del Mediterraneo, altrimenti visitatene almeno gli spazi esterni, gratuiti ed accessibili. Le terrazze ospitano un parco con panchine e ulivi e si passeggia nelle suggestive corti del forte, collegato al museo da una passerella.
Notre Dame de la Garde
Raggiungete questa chiesa sulla collina per ammirare il tramonto sulla città e sul golfo. La salita è piuttosto impegnativa, ma la fatica sarà ripagata dalla vista. Per rifocillarvi prima, durante o dopo l’ascesa passate dal Four des Navettes per acquistare il dolce tipico cittadino, le navettes, appunto, biscottoni dal forte aroma di fiori d’arancio.
cena in un ristorante etnico
La cucina di Marsiglia, com’è prevedibile, è l’esito di una fortunata contaminazione con quella mediorientale e nordafricana. Se siete amanti di falafel e compagnia, non potrete perdervi una cena in un ristorante siriano o libanese, come l’Ashourya. Se al piano di sopra vi sembrerà un locale un po’ spoglio e poco invitante, al piano di sotto è davvero caratteristico e si mangia su grandi cuscini disposti sul pavimento.
giorno 2
mercato del Vieux-Port
Dopo un’ottima colazione da Petrin Couchette (pane superlativo, anche se prezzi un po’ sopra la media cittadina), passeggiamo nel vecchio porto per assistere al tradizionale mercato dei pescatori, che qui la domenica mattina allestiscono le loro bancarelle e vendono il pesce appena pescato. Sotto la grande tettoia a specchio simbolo della riqualificazione di Marsiglia, poi, c’è sempre qualche artista di strada che ravviva l’atmosfera con musica e danza.
opzione 1
traghetto per il Castello d’If
Pare che la fortezza, costruita su un isolotto nell’arcipelago delle Frioul, nel golfo di Marsiglia, sia spesso chiusa, ed anche noi non siamo stati fortunati. Tuttavia, visitare quello che la leggenda dice essere il castello del conte di Montecristo potrebbe essere interessante. Se le temperature lo consentono, portatevi il costume e fermatevi sull’isola di Frioul per fare un bagno alla Plage de Saint-Estève.
I collegamenti sono rapidi e frequenti ma i biglietti si esauriscono in fretta, quindi se avete in programma di visitare le isole acquistateli per tempo, anche online.
opzione 2
Vallon des Auffes
Nel caso in cui il castello d’If sia irraggiungibile, o se preferite rimanere sulla terraferma, potete percorrere la Corniche, il lungomare, fino a raggiungere, in circa mezz’ora di cammino, l’antico borgo di pescatori che, con le sue casette colorate e le barche, offre il perfetto paesaggio da cartolina. Nella bella stagione qui ci sono diversi ristoranti dove gustare la tipica bouillabaisse, la zuppa di pesce tradizionale di Marsiglia.
plage des Catalans
Tornando verso la città merita una sosta questa grande spiaggia libera, dove già a febbraio qualche temerario azzardava un bagnetto.
palais du Pharo
Se la passeggiata o la spiaggia vi hanno messo appetito, fermatevi a comprare una baguette appena sfornata alla boulangerie du Pharo e mangiatela ancora calda nel parco Emile Duclaux, davanti al palazzo, un parco panoramico con vista su tutto il golfo di Marsiglia.
Cours Julièn
intorno ad una allegra piazzetta piena di locali animati e vivaci si dipanano le vie della street art di Marsiglia. Se siete appassionati, percorrete Rue Vian e Rue Crudere. Altrimenti, sedetevi ad ascoltare la musica gustando un caffè o un pastis nella piazza.
Unitè d’Habitation
Se avete tempo per un’ultima tappa prima di dirigervi verso l’aeroporto, prendete un bus per raggiungere la Citè Radieuse, l’ambizioso progetto dell’architetto svizzero Le Corbusier, che aveva immaginato un complesso abitativo che comprendesse, oltre alle case, anche scuole, palestre, negozi, medico…Anche se non siete appassionati di architettura, apprezzerete l’approccio visionario.
come raggiungere Marsiglia dall’aeroporto
in bus
Proprio fuori dal terminal troverete la fermata del bus, i biglietti si fanno prima di salire ad una macchinetta che si affolla subito e si inceppa spesso o alla biglietteria a pochi passi dalla fermata. Parte ogni 15/20 minuti e il biglietto costa 10€ a persona.
Uber/taxi
se siete in quattro, come noi, risulterà altrettanto conveniente una corsa con Uber (40/45€)
dove alloggiare a Marsiglia
Noi abbiamo trovato molto comoda la zona del Vecchio Porto, ottima base per girare a piedi la città, discretamente frequentata anche di notte e sufficientemente economica. Segnalo anche l’hotel Carrè Vieux dove abbiamo lasciato gli zaini l’ultimo giorno (5€ più commissioni) che è in una posizione ottima.
gite (in giornata e non solo) da Marsiglia
Se trovate una buona offerta per l’aeroporto di Marsiglia, considerate che, oltre che un’ottima meta per trascorrere un paio di giorni, può essere anche una perfetta base per esplorare i dintorni. Ecco qualche idea:
Parco nazionale delle Calanques
Al Vecchio Porto troverete diverse agenzie che organizzano escursioni in giornata tra le meravigliose calanques, ma se avete a disposizione più giorni e potete noleggiare una macchina, dedicate a questa zona due o tre giorni e non ve ne pentirete.
Provenza
Dall’aeroporto di Marsiglia un bus porta direttamente ad Aix-en-Provence. In alternativa, potete noleggiare l’auto e spostarvi verso Manosque, Valensole e la zona celebre per la fioritura della lavanda. Venite tra giugno e luglio per trovarla all’apice dello splendore. Se volete info più dettagliate, leggete qui.
Arles
Raggiungibile in treno, la città romana che fu motivo d’ispirazione per Van Gogh è un’ottima idea per una gita (anche in giornata) da Marsiglia.
Avignone
Mezz’ora di TGV o un’ora e mezza di regionale per arrivare nella città sede dei papi nel Trecento che oggi si contende con la vicina Arles il titolo di capitale gastronomica della Provenza.
Camargue
Meglio avere un mezzo – o affidarsi ad un’escursione organizzata – per arrivare al parco naturale della Camargue, famoso per le sue paludi abitate dai fenicotteri. Se avete voglia di natura incontaminata, questa è la gita che fa per voi.
Spero di avervi dato qualche idea su cosa vedere a Marsiglia in due giorni, ed eventualmente su cosa fare nei dintorni. Se cercate altre idee per un viaggio primaverile, date un’occhiata qui.