Favignana in tre giorni

Favignana è la più estesa e turistica delle isole Egadi. È anche quella con il maggior numero di spiagge, alcune delle quali anche sabbiose – a differenza di Levanzo e Marettimo – e con l’offerta enogastronomica più ricca. Noleggiando uno scooter è possibile vedere la maggior parte dei punti di interesse in poco tempo, e qui vi propongo un itinerario per scoprire Favignana in tre giorni. 

favignana in tre giorni
la spiaggia di Cala Rossa

come raggiungere Favignana

Favignana è collegata a Trapani e Marsala dagli aliscafi della compagnia Liberty Lines. I collegamenti sono numerosi e frequenti ma in alta stagione è consigliato prenotare con largo anticipo.

come muoversi a Favignana

La scelta del mezzo con cui muoversi a Favignana dipende sostanzialmente dal tempo che si pensa di dedicare alla scoperta dell’isola: chi ha in programma di rimanere per almeno quattro o cinque giorni può valutare la bicicletta o l’e-bike, se i giorni a disposizione sono due o tre, invece, consiglierei il noleggio di uno scooter per ottimizzare i tempi. Noi abbiamo noleggiato un 125 al noleggio Maria Laura a 20€ al giorno (però in alta stagione sospetto che i prezzi siano diversi).

dove alloggiare a Favignana

Noi abbiamo scelto un piccolo affittacamere, Ajamola, molto comodo sia per raggiungere il porto che il centro. Inoltre avevamo una grande terrazza panoramica dalla quale abbiamo visto bellissime albe. L’affittacamere è convenzionato con un bar dove si può fare colazione gratuitamente. Vi consiglio di prenotare direttamente dal loro sito, perché i prezzi sono più convenienti rispetto a quelli di Booking.

favignana in tre giorni
l’alba dalla terrazza della nostra camera

ipotesi di itinerario: Favignana in tre giorni

Vi propongo un itinerario che tocca le spiagge più celebri dell’isola, tenendo conto degli orari migliori per vederne i colori. In linea di massima il mattino è il momento migliore per visitare la costa nord-orientale, il pomeriggio per quella sud-occidentale.

Giorno 1

Mattino

Cala Rossa

Pomeriggio

Cala Rotonda

Aperitivo all’agriturismo L’Alencio

Giorno 2

Mattino

Bue Marino

Pomeriggio

Cala Azzurra 

Lido Burrone

Aperitivo a La Costa – Summer Club

Giorno 3

Mattina

Alba al castello di Santa Caterina

Visita all’antica tonnara di Favignana

Pomeriggio, in base all’orario dell’aliscafo

Cala Pozzo, Punta Faraglione

Aperitivo a Cibo, Chiacchiere, Vino

il centro di Favignana

quali spiagge vedere a Favignana

Cala Rossa 

È una delle spiagge più celebri delle Egadi, nota per essere stata citata più volte tra le spiagge più belle d’Italia e d’Europa e la ragione è più che evidente. Andateci al mattino presto per godere della luce migliore senza troppa folla.

L’ultimo tratto non è percorribile con auto o scooter, c’è un parcheggio sulla destra prima della zona in cui la circolazione è vietata e poi si prosegue a piedi per qualche centinaio di metri.

Cala Rotonda 

Ottima per il pomeriggio perché è rivolta a ovest. Non c’è sabbia ma ghiaia sottile e l’accesso al mare è facilissimo, quindi se non siete amanti delle scogliere è l’ideale. C’è anche un bel chiringuito dove fare un aperitivo aspettando il tramonto. 

Bue Marino 

favignana in tre giorni
spiaggia del Bue Marino

È una scogliera a picco sul mare, accesso in acqua non facilissimo ma colori imperdibili. Se non avete con voi del cibo, non disperate: trovate dei furgoncini di street food prima della discesa che fanno i classici stuzzichini siciliani e anche panini con il pesce! L’orario migliore per apprezzarne i colori è il mattino.

Cala Azzurra

Come suggerisce il nome, qui l’acqua è cristallina, l’accesso abbastanza semplice e la baia è riparata e quindi l’acqua è meno fredda. C’è un piccolo bar alle spalle del parcheggio.

Cala Azzurra

Lido Burrone 

È uno dei pochi (forse l’unico?) lidi attrezzati. Tenetelo in considerazione per un pomeriggio comodo sotto l’ombrellone (a giugno 20€ con due lettini). Ci sono diversi locali sulla spiaggia.

Queste sono solo le spiagge più celebri, quelle che non possono mancare in un itinerario di pochi giorni. Avendo a disposizione più tempo è consigliabile esplorare anche le calette meno note e frequentate. L’unico “limite” è che sono quasi tutte scogliere, quindi non sempre l’ingresso in acqua è agevole e prendere il sole può essere scomodo. Potrebbe essere utile dotarsi di scarpette da scoglio. Se non le avete, quasi tutti i negozi del centro di Favignana le vendono!

non solo mare: cos’altro vedere a Favignana

Il castello di Santa Caterina

È consigliabile andarci al mattino presto o nel tardo pomeriggio, perché la strada da percorrere per raggiungerlo è in pieno sole. Non aspettatevi un vero e proprio castello: l’edificio è diroccato e a tratti persino pericolante, non certo una meta da visita guidata, ma qui si viene per la vista, che spazia dalle isole vicine alla costa occidentale della Sicilia.

L’antica tonnara

L’ex stabilimento Florio, non lontano dal porto, è il luogo ideale in cui farsi un’idea del passato di Favignana e per appassionarsi alla vicenda dei Florio, la famiglia di imprenditori palermitani che per qualche tempo fu proprietaria delle Egadi e che, di fatto, inventò il tonno in scatola. 

La tonnara è visitabile ogni giorno con delle visite guidate che durano circa un’ora. È una buona idea per investire una mattinata di tempo incerto, come abbiamo fatto noi, o per ingannare l’attesa del traghetto, ma anche per avere un’alternativa al mare, se si rimane sull’isola per molti giorni.

Al momento del nostro viaggio – giugno 2021 – lo stabilimento era impiegato come centro vaccinale, quindi le visite guidate erano sospese. Noi abbiamo comunque fatto un giro in autonomia, c’era una cartellonistica abbastanza dettagliata.

dove mangiare a Favignana

Ve ne accorgerete presto, uno dei must dell’isola è l’aperitivo al tramonto. Negli ultimi anni sono spuntati come funghi diversi locali che fanno del momento del tramonto il loro tratto distintivo. 

In questo articolo ne trovate una piccola selezione

Quello che c’è c’è 

Ristorante specializzato in pesce fresco, e infatti le cruditè qui sono pazzesche. Le porzioni molto abbondanti e il servizio cordiale. In due, con un antipasto misto di pesce crudo molto ricco, due primi sempre di pesce, vino e caffè abbiamo speso circa 80€.

Il Sottosale e l’osteria del Sottosale

Il primo è la versione più ricercata, il secondo uno spin-off un po’ più spartano, ma comunque notevole nell’accostamento degli ingredienti e nel gusto della sperimentazione. Qui ho mangiato il tonno migliore della vacanza (e la concorrenza era alta). Due antipasti, due secondi (un fritto misto e il tonno), due calici di rosso e due caffè a circa 70€.

il tonno dell’osteria del Sottosale

Il Pakkaro

Se amate il pistacchio e lo mettereste ovunque, è il posto che fa per voi. Qui qualsiasi cosa gronda di pesti e creme al pistacchio, dalla pasta al pesce. M’incuriosiva, ma dovendo selezionare solo due ristoranti per due cene ho pensato che questo fosse meno “tipico” e ho rimandato alla prossima volta. Il tonno in crosta di pistacchio, tuttavia, sembrava assai invitante.

Formica Osteria

Anche questo rimane in lista per la prossima volta. Il concept è molto interessante: piatti e prodotti locali reinventati da uno chef giapponese, in un incontro di sapori che ha tutte le carte in regola per essere davvero straordinario. Un po’ più caro degli altri, almeno a giudicare dal menu esposto, ma il servizio sembrava molto attento.

Matri mia

L’ultimo giorno abbiamo realizzato di non aver ancora mangiato il pesto alla trapanese e, nell’attesa del nostro traghetto, siamo arrivati qui, in un patio semplice ma gradevole, l’ideale per una cena senza fronzoli o un pranzo veloce. I piatti di pasta (a pranzo menù a 12€ con una bibita inclusa) sono ottimi.

Kebabberia di tonno

Se passate dal centro a pranzo, non perdetevi questo piccolo chiosco e la sua idea geniale: panini arabi farciti di tonno tagliato proprio come se fosse kebab e condito in vari modi. Io ho preso una versione super semplice con olio al finocchietto. Con meno di dieci euro, un pranzo di gran soddisfazione. Segnalazione per i milanesi: il kebab di tonno arriva ogni anno all’Artigiano in Fiera!

Pasticceria FC (o Effecì)

Tappa imperdibile per gli amanti dei dolci e non solo, perché non si può lasciare la Sicilia senza aver mangiato un cannolo. Qui, poi, è ripieno di ricotta grezza (non lavorata e non zuccherata), quindi è ancora più buono. 

Spero di avervi incuriositi con questo itinerario per scoprire Favignana in tre giorni. Se avete tempo per aggiungere una tappa anche nelle altre isole, qui trovate l’articolo su Marettimo e qui quello su Levanzo.