Gita alle isole Daymaniyat

Se visitate l’Oman non potete assolutamente perdervi una gita alle isole Daymaniyat. Parliamo di un piccolo arcipelago di nove isole al largo di Muscat, raggiungibile in 45 minuti di navigazione circa, famoso per l’acqua cristallina e per la possibilità di fare snorkeling in mezzo alle tartarughe.

L’arcipelago, riserva naturale dal 1996, è meraviglioso e selvaggio. Lo amerete se siete appassionati di snorkeling, perché potrete nuotare tra pesci tropicali e tartarughe marine, che qui sono estremamente numerose ed è praticamente sicuro che ne avvisterete almeno una durante la gita. Se non sapete nuotare o non vi piace fare snorkeling, comunque, potrete godervi l’acqua cristallina dalla barca e passeggiare o prendere il sole sulla sabbia. In genere, infatti, il programma di queste escursioni prevede una prima parte di snorkeling e una seconda tappa su una spiaggia per fare un bagno, una passeggiata o, in alcuni casi, un pranzo con barbecue.

Le barche partono da Al Mouj Marina, un quartiere di Muscat non lontano dall’aeroporto. In bassa stagione si può anche andare direttamente al porto, in alta stagione meglio riservare il proprio posto in anticipo. Tenete presente che siamo nell’oceano indiano, il mare può essere molto mosso e se viaggiate in inverno è possibile che al mattino faccia piuttosto freddo. Indossate vestiti caldi e impermeabili, e preparatevi comunque a prendere qualche onda.

Il clima favorevole della costa omanita permette di fare questa gita in qualsiasi momento dell’anno, ma tenete presente che nei mesi estivi – in genere da maggio a ottobre ma controllate – non è possibile sbarcare sulle isole per permettere alle tartarughe marine di nidificare. È comunque possibile fare snorkeling, quindi non rinuncerei all’escursione.

La gita alle isole Daymaniyat è un’escursione molto popolare quindi non faticherete a trovare una compagnia. I programmi e i prezzi (circa 70€ a testa) si equivalgono, su GetYourGuide per esempio trovate numerose opzioni, la maggior parte sovrapponibili: si parte intorno alle 8 e si rientra nel primissimo pomeriggio. Qualche compagnia propone anche partenze alle 13, ma se viaggiate in inverno, come noi, ve lo sconsiglio perché nel pomeriggio è più fresco e il sole tramonta abbastanza presto.

Noi abbiamo scelto questa compagnia principalmente per il suo approccio molto rispettoso nei confronti dell’ambiente e degli animali, ma anche per i numeri ridotti dei tour e per la qualità della barca (dovendo affrontare un tratto in mare abbastanza aperto, non un fattore secondario). Ci siamo trovati molto bene e mi sento di consigliarvela. Potete prenotare direttamente dal sito.

Il nostro capitano, Faed, è stato straordinario nella gestione del mare grosso che abbiamo trovato nel viaggio di andata e si è poi rivelato un’ottima guida, spiegandoci come (non) approcciarci alle tartarughe, nuotando sempre a debita distanza e lasciando che siano loro, eventualmente, a venire verso di noi.

L’appuntamento è alle 7.50 e la barca ha motori potenti, il che consente un certo anticipo sugli altri gruppi che, tradotto, vuol dire godersi lo snorkeling in pace prima dell’arrivo di numerose altre barche. Non aspettatevi, infatti, un’esperienza intima ed esclusiva, si tratta comunque di una delle esperienze più amate da chi visita Muscat. La mattina in cui siamo andati noi, nonostante le condizioni del mare inizialmente non ottimali, c’erano almeno una decina di barche nello spot dedicato allo snorkeling.

Secondo la mia esperienza e a giudicare dai racconti delle persone con cui ho parlato e dai video che ho visto online, le possibilità vanno da buone a ottime durante tutto l’anno. Le tartarughe abitano qui e le persone che organizzano le escursioni sanno esattamente dove trovarle. Può capitare che arrivando molto tardi, dopo che diverse barche si sono affollate intorno agli animali, queste scappino, ma nella maggior parte dei casi non succede.

Le tartarughe non ci sono sembrate particolarmente turbate dalla nostra presenza, anzi!, sono state loro a nuotare verso di noi, mostrando una discreta curiosità. Non so se sia perché sono per natura socievoli o perché, innaturalmente, sono abituate alla presenza di umani nel loro habitat, ma non avrete bisogno di inseguirle o fare capannello quando qualcuno avvista un animale. Noi, addirittura, ne abbiamo viste diverse anche nel porto di Al Mouj, a pelo d’acqua, probabilmente alla ricerca di cibo.

Spero che queste informazioni per organizzare una gita alle isole Daymaniyat vi siano utili. Se state organizzando un viaggio in Oman, trovate gli altri articoli in questa sezione.