paesaggi toscani in Brianza

I confini delle regioni sono di nuovo valicabili, ma ancora non potete o non ve la sentite di andare lontano? Lombardi all’ascolto, ho una chicca per voi: se non riuscite ad andare in Toscana, può essere la Toscana a venire da voi! So che sembra uno slogan piuttosto retorico, ma vi assicuro che è davvero così. Liberatevi dal pregiudizio e scoprirete paesaggi toscani in Brianza! Siete pronti?

Questo itinerario in giornata parte da Inverigo, provincia di Como ma a pochi chilometri da Monza e Milano, per raggiungere poi il parco regionale di Montevecchia.

Inverigo, viale dei Cipressi

Impostate su Google Maps “viale dei Cipressi, Inverigo” e preparatevi a restare senza parole: nel centro di questo grazioso paesone della Brianza si estende per quasi due chilometri in leggera salita un viale alberato che ha di recente compiuto 350 anni! La prima tratta, infatti, venne realizzata dalla famiglia Crivelli, proprietaria dell’omonima villa che sorge sulla sommità della collina, che attualmente non è raggiungibile per via di alcuni lavori in corso.

La peculiarità del viale è quella di essere circondato da campi ricchi di piccole spighe dorate e margheritone abitate da grilli canterini. 

La passeggiata è davvero piacevole anche perché, al contrario di quanto ci aspettassimo in un soleggiato sabato mattina, il viale è silenzioso e poco affollato e l’atmosfera che si respira è davvero simile a quella che regalano i suoi più blasonati “cugini” toscani.

Inverigo, chiesetta rossa di Pomelasca

Poco distante dal Viale dei Cipressi – talmente poco che, volendo, si può andare a piedi – nella località di Pomelasca sorge una chiesetta rossa che si presta davvero bene a diventare set fotografico. Nel parco che circonda la chiesetta c’è qualche zona ombreggiata dove godersi la pace del luogo o, eventualmente, organizzare un picnic.

Parco di Montevecchia

Per pranzo ci spostiamo nella provincia di Lecco e raggiungiamo l’agriturismo La Costa, che si trova su uno dei crinali del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, una zona ricca di sentieri da percorrere in piedi o in mountain bike.

Si tratta di poco più di una collina, è vero, ma il fatto di ergersi in mezzo alla pianura la rende una vera e propria “terrazza” naturale da cui la vista si allarga sulla vallata e si estende fino ad abbracciare, nelle giornate più limpide, lo skyline di Milano.

Piccola storia curiosa: Le “piramidi” di Montevecchia

Nel 2001 l’architetto Vincenzo di Gregorio ha scoperto, grazie ad un’osservazione satellitare, tre formazioni collinari, alte tra i 40 e i 50 metri, simili alle piramidi egizie della piana di Giza. Queste colline sarebbero quindi artificiali, costruite dall’uomo spostando tonnellate di roccia, proprio come in Egitto, e poi usate dai Celti per usi astronomici e religiosi. Non esistono prove che supportino l’ipotesi del ricercatore, ma la vicenda di queste piramidi brianzole è decisamente suggestiva. 

Pranzo all’agriturismo La Costa

Per mangiare all’agriturismo La Costa ci sono due possibilità: il ristorante Cascina Galbusera Nera – dove conviene prenotare con largo anticipo ed è bene ricordare che è aperto solo a pranzo! – con il suo bellissimo patio e la “bottega” dell’agriturismo, che offre un menù ridotto rispetto a quello del ristorante, ma dove è comunque possibile ordinare taglieri e piatti semplici da abbinare ad ottimi calici di vino

Dall’uva raccolta nelle vigne che circondano l’agriturismo provengono vini bianchi fermi dal gusto sapido e intenso e vini rossi realizzati con uve merlot e syrah. Del resto, le forti escursioni termiche danno origine ai vini migliori, secondo me, e qui si combinano con un terreno abbastanza arido che condiziona la resa delle piante, ma rende i vini piuttosto “concentrati”.

Un assaggio lo merita il “vino del diciassette”, nato dalla fermentazione dell’uva verdese lasciata macerare sulle bucce prima di essere affinata in barrique. Ne esce un vino dal colore ambrato, dal profumo molto intenso, quasi di cognac, ma dal gusto molto fresco. 

A pancia piena, facciamo una lunga passeggiata tra i vigneti. I sentieri tra le vigne permettono di raggiungere la sommità della collina e vi consiglio di dedicare del tempo a questa rigenerante passeggiata in un paesaggio che ricorda un po’ valli del Chianti, un po’ le Langhe.

Da non perdere:

l’agriturismo organizza tutti i venerdì e sabato sera d’estate un picnic nelle vigne: la formula si chiama pick&sit e consente di prenotare un menù, ritirarlo e raggiungere il proprio tavolo sui terrazzamenti della collina. È necessario prenotare in anticipo e controllare la pagina facebook dell’evento per info in tempo reale sul meteo, dato che, ovviamente, in caso di brutto tempo l’evento viene annullato. Se vi interessano i picnic, poi, vi segnalo quest’articolo dove potete trovarne altri in Lombardia.

i tavolini sparsi qua e là tra le vigne

santuario di Montevecchia

Se siete stufi di passeggiare tra i vigneti ma avete ancora voglia di fare due passi, sulla sommità di una collina di fronte a quella dell’agriturismo sorge il Santuario della Beata Vergine del Carmelo. Dalla sua terrazza panoramica nelle giornate di bel tempo pare si riesca a vedere addirittura il Monte Rosa!

Gli orari di apertura sono abbastanza ridotti – la domenica, ad esempio, il santuario e la terrazza sono accessibili dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18 – quindi tenetene conto quando pianificate la gita.

Se invece preferite rimanere nei dintorni dell’agriturismo, abbiamo sentito dire che all’Oasi di Galbusera Bianca, che s’incontra risalendo di poche centinaia di metri la strada che conduce alla cascina Galbusera Nera, fanno un ottimo gelato! Se lo provate, fatemi sapere!

N.B.

Un doveroso ringraziamento va a chi mi ha fatto scoprire queste chicche a pochi chilometri da casa, in particolare a Federica e al suo blog curiosamente omonimo – siamo colleghe, la prevedibilità è cifra caratterizzante degli insegnanti, specie di materie umanistiche – e a Silvia, che quanto a suggerimenti culinari è imbattibile.