itinerario a Malta in tre giorni

Meta ideale per la primavera o l’autunno, in periodi di bassa stagione, quando le sue piccole strade, le vie delle città e le spiagge non sono intasate dai turisti. È una delle località più assolate d’Europa, con circa 300 giorni di sole all’anno, quindi il luogo perfetto per anticipare o prolungare l’estate. A questo aggiungiamo collegamenti piuttosto frequenti con diversi scali europei ed ecco che abbiamo trovato la destinazione perfetta per un weekend lungo. In quest’articolo vi propongo un itinerario a Malta in tre giorni.

giorno 1

cominciamo con passeggiata e colazione in questa meravigliosa località dell’entroterra, dove ci fermiamo anche a fare colazione da Marie. Volendo possiamo recuperare anche dei pastizzi al Serkin Crystal Palace da portare con noi nella prossima tappa.

l’isola di Comino si raggiunge in pochi minuti di traghetto dalla punta nordoccidentale dell’isola. Si parte da Marfa e Cirkewwa (quest’ultima meglio in bassa stagione, in estate si creano spesso lunghe code) acquistando il biglietto al momento (15€ A/R).

il traghetto ci lascia alla Blue Lagoon, una laguna di acqua placida e cristallina. Meglio arrivare nelle prime ore del mattino, sia per trovare la luce migliore sia per evitare la folla. Quando lo spazio vitale comincia a diminuire proseguiamo lungo la scogliera (il sentiero è agevole ma meglio avere scarpe chiuse) verso la Crystal Lagoon per un tuffo in acque pazzesche. Se ve la sentite potete anche tuffarvi dalla scogliera!

la Blue Lagoon, la spiaggia più famosa di Comino

Poco oltre rispetto alla Crystal Lagoon si apre il panorama sull’isola con Gozo sullo sfondo Su Maps lo trovate come “la grotta del coniglio“. Potete poi passare accanto all’ospedale in cui venivano messi in quarantena i soldati inglesi e attraversare l’isola da parte a parte. 

Benchè l’isola sia piccola e disabitata, non avrete problemi a reperire del cibo: la zona intorno alla Blue Lagoon è (ahimè) assediata da baracchini di street food e dall’altra parte dell’isola, a Santa Maria Bay, c’è un chiringuito che propone bibite fresche e qualche semplice piatto. 

Se viaggiate in estate e non vi spaventa l’idea di dormire su un’isola praticamente deserta potete trascorrere la notte qui in tenda e godervela quando tutte le imbarcazioni turistiche ripartono. 

Raggiungiamo questo promontorio in tempo per prendere un cocktail e una ftira – la focaccia tipica maltese – al Singita e per vedere un suggestivo tramonto. 

itinerario a Malta in tre giorni

Per cena – e passeggiata pre e post cena – torniamo nel cuore dell’isola, dove alloggiamo. Ceniamo da The Mdina Restaurant che reinterpreta (il giusto) la cucina locale in una location stupenda. Ricca e interessante la carta dei vini e molto socievole senza essere invadente il servizio. Meglio prenotare.

giorno 2  

Raggiungiamo un altro spot da cartolina dell’isola, la grotta dalle acque blu che si vede dalla scogliera (non sarà difficile individuare il punto di osservazione migliore, molto probabilmente sarà il più affollato). Volendo si può fare un giro in barca e ammirarla dall’acqua.

Non lontano c’è il sito archeologico di Hagar Qim, dove si possono visitare templi megalitici risalenti al 3000aC costruiti con un particolare orientamento rispetto al sole che ci permette di sapere che la popolazione maltese era molto avanzata nel campo dell’astronomia.

Dedichiamo il resto della giornata a La Valletta, capitale dell’isola. Qui trovate un articolo dettagliato su cosa fare e cosa vedere a La Valletta in un giorno.

giorno 3

la domenica mattina si tiene in questo paesino della costa sudoccidentale un celebre mercato del pesce. Fate due passi tra le bancarelle e poi fermatevi a mangiare pesce fresco in uno dei tanti ristoranti sul lungomare.

itinerario a Malta in tre giorni

Ci spostiamo (di poco) per un tuffo in un punto che in estate è praticamente inaccessibile a causa della folla e che in bassa stagione è decisamente più vivibile. Potete anche arrivare all’inizio della discesa alla spiaggia con l’auto, c’è un piccolo parcheggio di cui molti non sospettano l’esistenza e, infatti, quando siamo arrivati noi era per metà vuoto. 

Punto molto scenografico per il tramonto, questo. Si tratta di scogliere a strapiombo sul mare e ogni giorno moltissime persone si radunano qui per aspettare la discesa del sole. Se volete spingervi lungo la scogliera conviene arrivare abbastanza presto. Lasciate l’auto negli slarghi (non molti, a dire il vero) che si aprono lungo la strada – Triq Panoramika su Maps. In alternativa, sono raggiungibili anche in bus (201 da Rabat)

Avendo ancora un po’ di tempo prima del volo, siamo tornati nella capitale per un ultimo aperitivo – constatando che la domenica moltissimi locali sono chiusi (o forse è così solo a novembre?). Abbiamo però scoperto Cafe Society, con cocktail insoliti e, volendo, la possibilità di partecipare ad un karaoke.

come muoversi a Malta

Il modo migliore per muoversi sull’isola di Malta, secondo me, è noleggiando un’auto. Se non vi spaventa l’idea di guidare “al contrario” vi permette di non avere vincoli di orari ed essere indipendenti. Potete confrontare auto e tariffe su DiscoverCars.

La rete dei mezzi pubblici è, comunque, piuttosto efficace e laddove non arrivano i bus arriva Uber.

dove dormire a Malta

Se avete un’auto, il mio consiglio è di scegliere un alloggio nel cuore dell’isola, in modo da essere equidistanti da tutto quello che vorrete vedere. Noi ci siamo trovati benissimo al 116 Townhouse a Rabat pagando circa 80€ a notte per una doppia con colazione. Rabat è bellissima e si raggiungono diversi posti in cui cenare o fare aperitivo a piedi.

Se, invece, non pensate di noleggiare la macchina, potrebbe essere comodo alloggiare a La Valletta o nelle zone costiere di Sliema o St Julian, ma questo solo se viaggiate fuori stagione. In estate, infatti queste zone rischiano di essere davvero troppo congestionate e poco godibili.

Noi abbiamo apprezzato moltissimo quest’isola, fare un itinerario a Malta in tre giorni è stato l’ideale per il ponte del primo novembre. Nello stesso periodo, l’anno prima, siamo stati a Creta, e un’alternativa altrettanto valida potrebbe essere Cipro.