L’Uzbekistan è stato il mio primo paese dell’Asia centrale, quello che, invece di soddisfare la mia curiosità rispetto a questa zona del mondo l’ha amplificata, portandomi a desiderare di scoprire altro in questa parte di mondo. Se anche voi siete incuriositi da questo paese e siete alla ricerca di un itinerario in Uzbekistan, vi propongo qui il riassunto delle nostre tappe, con qualche consiglio di natura generale per organizzare al meglio il vostro viaggio.

itinerario in Uzbekistan – info pratiche
documenti necessari
Per chi ha la cittadinanza italiana non è necessario il visto, è sufficiente il passaporto con tre mesi di validità residua. È consigliato conservare i talloncini che attestano l’avvenuta registrazione del viaggiatore sul portale del ministero da parte delle strutture in cui si alloggia, perché potrebbero esservi richieste ai controlli doganali in uscita. In genere vi viene consegnato un foglietto al momento del check-out ma, se non dovesse succedere, chiedete.
pagamenti
In molti posti, direi la maggior parte, si riesce a pagare con il bancomat anche piccole cifre (al luna park lo accettavano per pagare pochi centesimi!), ma conviene comunque cambiare un po’ di soldi in valuta locale per street food o mance. Noi abbiamo cambiato in aeroporto (tasso onesto) e prelevato con commissioni abbastanza basse.
come raggiungere l’Uzbekistan
Noi abbiamo volato con Uzbekistan Airways da Baku a Tashkent e poi da Tashkent a Milano. Esiste un diretto che opera da Milano tre volte a settimana e il mio consiglio è di prenotarlo il prima possibile, perché da novembre a febbraio i prezzi erano già quasi raddoppiati. In alternativa, Wizzair vola su Samarcanda anche da Abu Dhabi, altra buona idea come scalo, oppure Turkish Airlines con scalo a Istanbul.
quando andare in Uzbekistan
Il periodo migliore per visitare il paese sono le mezze stagioni, ma se anche voi, come me, potete fare viaggi di questo tipo solo in estate, vi rassicuro subito: il caldo c’è, è tanto, ma non è insopportabile. Non è umido e, soprattutto in alcune aree, c’è una discreta escursione termica che permette un certo sollievo notturno (se abitate in una grande città italiana, insomma, dormirete meglio che a casa).
farsi capire in Uzbekistan
L’Uzbekistan è un paese che sta avendo un boom del turismo soltanto negli ultimi anni. Come tutte le repubbliche ex sovietiche, il russo è molto più diffuso dell’inglese e ci è capitato di fare fatica a comunicare in inglese non soltanto con le persone comuni, ma talvolta anche nelle strutture, soprattutto quelle a gestione famigliare. Procuratevi una buona app di traduzione che funzioni anche offline e, se riuscite, imparate qualche frase di sopravvivenza (noi non l’abbiamo fatto e io me ne sono un po’ pentita).
sicurezza
Tema sempre un po’ soggettivo e un po’ difficile da esaurire, ma io non mi sono mai sentita in pericolo, né ho avuto mai la percezione che qualcuno volesse “fregarci”, anche nei contesti più turistici e “adatti alle fregature”.
come spostarsi nell’itinerario in Uzbekistan
tra una città e l’altra
In treno
Il metodo più comodo, economico e sostenibile per spostarsi da una città all’altra è in treno. Le città principali sono ben servite, i collegamenti sono numerosi e tra Bukhara e Tashkent passando per Samarcanda è attiva anche una linea ad alta velocità, l’Afrosyob. La città più lontana è Khiva, che si può raggiungere con il treno notturno (circa quindici ore).

Come acquistare il biglietto
I biglietti del treno si possono comprare in stazione (considerate però che i posti sono numerati, quindi in alta stagione potrebbero finire), sul sito o sull’app delle ferrovie uzbeke (quest’ultima molto comoda perché poi conserva tutti i vostri biglietti) o, se non ve la sentite, potete anche rivolgervi ad agenzie locali che possono fare da intermediario e acquistarli per voi e farvi poi avere il pdf da esibire al controllore. Il biglietto si compra a partire da 45 giorni prima del viaggio (è possibile che l’app o il sito vi facciano selezionare la data che vi interessa e vi dicano che i biglietti sono esauriti: niente panico, è solo troppo presto)
Quale biglietto acquistare
Noi abbiamo acquistato il biglietto più costoso sul treno notturno e su quello non ad alta velocità da Tashkent a Margilan, mentre abbiamo optato per il più economico sul treno veloce. Questo perché avevo letto su qualche blog e forum che sui vecchi treni l’aria condizionata è presente solo in prima classe. Tuttavia, le informazioni in merito sono contrastanti. In ogni caso, la differenza è spesso minima (26€ per la prima classe a fronte di 20 circa sul treno per Khiva, ad esempio)
In aereo
Le città più grandi sono dotate di aeroporti e i voli interni sono frequenti ed economici. Si vola su Urgench per raggiungere Khiva.
Con driver privati
Se dovete raggiungere aree più remote o avete esigenze specifiche, potete rivolgervi ad un’agenzia locale per organizzare un trasporto con un driver privato. Noi l’abbiamo fatto da Khiva a Bukhara inserendo una notte in una yurta nel deserto e abbiamo prenotato tramite l’agenzia Global Connect. Vi segnalo anche Samaria Travel, con cui abbiamo organizzato il tour della Valle di Fergana, che fornisce anche servizi di transfer.
All’interno delle città
Scaricate l’app YandexGO per gli spostamenti nelle città. Alcuni siti dicono che è possibile farlo solo con una sim locale, ma non credo sia (più) vero. La comodità di Yandex è che funziona come Uber, quindi saprete in anticipo il prezzo (in genere irrisorio) della corsa e potrete pagare automaticamente inserendo i dati della carta o, se preferite, selezionando l’opzione contanti.
Sim e dati
Le opzioni per avere internet durante un itinerario in Uzbekistan sono due: acquistare una sim fisica in aeroporto (al costo di 7/8€ con 50 giga) o fare una e-sim per la durata del viaggio, come ho fatto io. Questa volta ho voluto provare Holafly perché offriva giga illimitati allo stesso prezzo cui Airalo, che acquisto di solito, proponeva 20giga. Se volete provare Airalo, comunque, vi ricordo che ho un codice sconto (GIULIA5020) valido per la prima attivazione del servizio.
Guide cartacee
Non so voi, ma io, nonostante le numerose risorse online siano spesso la mia prima fonte per organizzare un viaggio, amo collezionare le guide cartacee. Per l’Uzbekistan ne ho usate due, la “classica” Lonely Planet dedicata all’Asia centrale ed una specifica sull’Uzbekistan pubblicata da Polaris di Benelli e Deola che ho trovato molto gradevole da consultare, soprattutto per quanto riguarda la parte storica. Inoltre, avevo una vecchia Meridiani acquistata alla fine del 2019, quando per la prima volta ho iniziato a sognare questo viaggio (anche se sappiamo tutti come è andata poco dopo)
Libri sull’Uzbekistan
Non sono guide, ma mi hanno aiutato molto a comprendere il paese due libri suggeriti da Painderoute sul suo blog: l’illuminismo perduto, sulla conquista araba e la grande fioritura culturale di questa zona durante il medioevo, e il grande gioco, che parla invece dello scorso secolo.

l’itinerario in Uzbekistan giorno per giorno
in breve
giorno 1
arrivo a Tashkent e primo pomeriggio in città
treno notte per Khiva
giorno 2
Khiva
(1 notte)
giorno 3
fortezze nel deserto del Karakalpakstan e notte nella yurta
giorni 4/5
Bukhara
(2 notti)
giorno 6
treno veloce per Samarcanda
(2 notti a Samarcanda)
giorno 7
Samarcanda
giorno 8
treno veloce per Tashkent
notte a Tashkent
giorno 9
valle di Fergana – treno per Margilan
notte a Kokand
giorno 10
auto per Tashkent
notte a Tashkent
giorno 11
Tashkent e volo di rientro
l’itinerario in Uzbekistan giorno per giorno
nel dettaglio

giorno 1
Arriviamo a Tashkent nel primissimo pomeriggio e abbiamo qualche ora per una prima esplorazione in attesa del nostro treno notturno per Khiva, quindi, dopo aver lasciato i nostri bagagli in stazione per pochi centesimi, ne approfittiamo per visitare le scenografiche stazioni della metropolitana, ideale per sfuggire al caldo delle ore centrali della giornata.
Nell’articolo dedicato a cosa fare e vedere a Tashkent trovate tutti i dettagli.
Nel tardo pomeriggio torniamo in stazione per il nostro treno notturno. Ricordatevi di fare scorte di cibo e acqua perché sul treno (sul nostro, almeno) non ci sono carrozze ristorante.
giorno 2
Dopo la notte in treno arriviamo in mattinata a Khiva, alla quale dedicheremo circa 24 ore in totale. Qui trovate l’articolo dedicato a Khiva, forse la città che ho preferito.
giorno 3
alle 13 troviamo il driver ad attenderci fuori dalla nostra guesthouse. Ci accompagna a vedere alcune fortezze e poi al nostro yurt camp, di cui parlo più nel dettaglio qui.
giorni 4 e 5
dopo una colazione abbastanza spartana partiamo alla volta di Bukhara con il driver del giorno precedente. In questa città trascorreremo le prossime due notti e ve ne parlo più approfonditamente in questo articolo.
giorni 6 e 7
Nel primo pomeriggio (tattica per evitare le ore più calde del giorno) prendiamo il treno veloce che in poco più di due ore ci porta a Samarcanda, dove passeremo due giorni. Ecco cosa fare e vedere nella città più famosa dell’Uzbekistan.
giorno 8
Altro treno veloce, alla volta di Tashkent, sempre nel pomeriggio. Arriviamo in tempo per una cena e per dormire, anche perché ci aspetta una sveglia all’alba.
giorno 9
treno prestissimo per Margilan, nella valle di Fergana. Se vi interessa questa tappa trovate un articolo dedicato alla valle di Fergana
giorno 10
torniamo a Tashkent in auto attraverso una strada molto scenografica. Ci rimangono ventiquattro ore a Tashkent, per le quali vi rimando di nuovo all’articolo sulla capitale.
giorno 11
nel primo pomeriggio prendiamo il volo per l’Italia. Non accettate i transfer proposti dagli hotel, noi abbiamo speso 2€ con YandexGo (contro i 15$ proposti dalla struttura)
Spero che quest’articolo vi sia utile per organizzare il vostro itinerario in Uzbekistan. Per qualsiasi dubbio potete contattarmi su Instagram o Facebook. Se cercate altre ispirazioni per viaggi di una settimana o più, potete consultare questa sezione del blog.