Pacific Highway in California: cosa vedere

Pianificando questo viaggio c’erano due o tre cose che volevo fare assolutamente: passeggiare nell’Antelope Canyon, vedere l’alba al Bryce e, non ultimo, percorrere la Pacific Highway, la statale numero 1 della California che collega Los Angeles a San Francisco correndo lungo la costa tra scogliere, ponti sospesi sull’oceano e scorci incredibilmente pittoreschi. In questo articolo cerco di darvi alcuni consigli sulla Pacific Highway in California: cosa vedere, dove alloggiare e dove mangiare.

quanti giorni sono necessari per percorrere la Pacific Highway?

Questa meravigliosa strada costiera è lunga oltre mille chilometri, si estende dalla Orange County a sud di Los Angeles alla contea di Mendocino, a nord di San Francisco, non lontano dal confine con l’Oregon. Noi percorriamo il settore centrale in tre giorni, con una tappa a Santa Barbara ed una a Monterey, ma è possibile ridurla a due.

Pacific Highway giorno 1
– da Los Angeles a Santa Barbara

itinerario del giorno 1

Ci lasciamo alle spalle il molo di Santa Monica, punto d’arrivo della route 66, per imboccare la statale 1 verso nord. Fin da subito, l’oceano è il grande protagonista: presenza costante alla nostra sinistra, magnetico, che ci costringe a guardarlo e fotografarlo.

Malibu

La prima tappa non è molto lontana da Los Angeles. Malibu ne è, infatti, quasi una propaggine, un quartiere nato per permettere ai ricchi di fuggire dalla città e costruire case letteralmente sulla spiaggia. Tra una villa e l’altra si trovano alcuni accessi alla spiaggia, che però in questo punto non è molto spaziosa, quindi consiglio una sosta rapida, giusto per dare un’occhiata alle case che non potremo mai permetterci.

Point Dume 

Lasciandoci alle spalle le ville da milioni di dollari, raggiungiamo un punto panoramico davvero straordinario, Point Dume. Nelle vicinanze non si trova facilmente parcheggio, il che è un peccato, perché meriterebbe molto anche la caletta incastonata proprio sotto la scogliera, Pirate’s Cove. Nel caso in cui alloggiaste in zona, considerate che è anche un ottimo punto per vedere il tramonto!

Zuma Beach

Per trovare la spiaggia californiana che abbiamo tutti in mente, quella con una distesa di sabbia dorata e i gabbiotti dei bagnini, dobbiamo proseguire ancora un poco verso nord e fermarci a Zuma Beach o, ancora meglio, nella sua parte iniziale, che si raggiunge inserendo su Google Point Dume State Beach. I parcheggi qui sono gratuiti lungo la strada ma, nel caso in cui dovesse esserci il pienone, c’è anche un’area a pagamento vicino al The Sunset.

pranzo al The Sunset

Orfani per quest’estate dello spaghetto allo scoglio vista mare, ci consoliamo con un pranzo a piedi nudi nella sabbia in questo locale un po’ “fighetto”, molto amato dai local, dove è consigliato prenotare per mangiare all’aperto. Imperdibili la tartare di tonno con crema di avocado e i fish tacos!

Santa Barbara

Ci rimettiamo in viaggio verso nord con l’obiettivo di goderci il sole pomeridiano a Santa Barbara. Attenzione, però, alla scelta della spiaggia: nonostante siamo sulla West Coast, infatti, in questa zona della costa le spiagge sono quasi tutte orientate verso sud. Se volete vedere il tramonto sull’acqua scegliete quella di Arroyo Burro e spostatevi verso destra, seguendo la direzione Hendrys Beach finchè non vedrete spuntare sulla scogliera una casetta azzurra. Questo è il punto perfetto per vedere il tramonto, almeno tra fine luglio e metà agosto.

Pacific Highway in California: cosa vedere

dove alloggiare a Santa Barbara

Santa Barbara è una zona costiera stupenda con vibes un po’ mediterranee. Mi ha ricordato a tratti la Costa Azzurra, purtroppo anche nel costo degli alloggi. Prenotate con largo anticipo su Airbnb per riuscire a risparmiare qualcosina, ma siamo comunque sull’ordine di un centinaio di euro a coppia per una depandance nel giardino di una villetta, senza fornelli. Questo è il lato negativo di fermarsi in una location iperfrequentata dai californiani ricchi, ma potrete risparmiare sulla cena accontentandovi di una pizza super farcita da Mesa pizza (24$ la pizza large che nutre due o tre persone).

giorno 2
– da Santa Barbara a Monterey

itinerario del giorno 2

Oggi ci aspettano diverse ore in auto, ma i paesaggi stupendi che attraverseremo le faranno scorrere via in un soffio. 

La statale 1 a nord di Santa Barbara fa una breve deviazione verso l’interno e attraversa la seconda regione vinicola più famosa della California, quella che si estende da Santa Barbara a Santa Maria passando per San Luis Obispo. In un paesaggio che ricorda le colline toscane si trovano diverse cantine e aziende che organizzano visite alle vigne e percorsi di degustazione (non esattamente a buon mercato, si parte da 50/60$ a persona) che è meglio prenotare in anticipo, anche perché gli orari di apertura non sono molto ampi (le cantine chiudono piuttosto presto).

Sea Crest Vista Point 

Si attraversa il giardino di un hotel per affacciarsi a questo belvedere. Nel corso della giornata non mancheranno i punti di osservazione panoramici, e questo non sarà probabilmente quello che vi rimarrà più impresso, ma potete abbinarlo ad un caffè al bar dell’hotel.

Elephant seal vista point

un’oretta più a nord della prima tappa ci fermiamo di nuovo per osservare la pigra vita degli elefanti marini sulla gelida spiaggia di San Simeon. Nelle giornate giuste se ne trovano a dozzine sulla sabbia.

Rocky Creek Bridge

Le scogliere si fanno più alte, l’oceano più impetuoso, i colori sempre più vividi. Siamo ufficialmente entrati nella regione del Big Sur e lo capiamo subito dai suoi riconoscibili ponti. Vi avverto: la tentazione di fermarvi ogni duecento metri, superata ogni curva a strapiombo sul mare, è fortissima, ma non cedete se non volete ritardare troppo la vostra tabella di marcia. Limitatevi ai punti panoramici in cui vedete tante auto, l’esperienza ci insegna che è un inequivocabile segno del fatto che in quel punto la vista meriti davvero.

Pacific Highway in California: cosa vedere

McWay Falls

è il caso anche delle McWay Falls, invisibili dalla strada, raggiungibili attraverso un rapido e semplice sentiero che passa proprio sotto la statale. Impostate sul navigatore “McWay Falls Trailhead” ma state pronti ad avvistare sulla destra (arrivando da sud) un parcheggio molto affollato, proprio all’inizio del Pfeiffer Burns Park, perché da queste parti i cellulari non prendono, quindi dovrete orientarvi osservando i movimenti della folla e i cartelli stradali.

Non è difficile individuare il punto da cui parte il sentiero, mentre pagare la sosta non è facile né intuitivo (ma troverete sempre qualcuno disposto a spiegarvi come funziona – ad agosto 2022 solo cash).

Pacific Highway in California: cosa vedere

Dopo una decina scarsa di minuti di cammino vi ritroverete di fronte a questo meraviglioso spettacolo della natura: dalla scogliera una cascata si getta nel mare o, a seconda della marea, sulla spiaggia. Questa vista ha ispirato l’ultima copertina della Lonely Planet dedicata alla California, quindi è imperdibile.

Nepenthe

Per un pranzo (un po’ caro), uno spuntino o un caffè fermatevi in questo locale super panoramico. Segnalo anche che hanno una webcam molto utile da consultare per controllare la situazione nebbia sulla costa del Big Sur!

Bixby Creek Bridge

Anche qui capirete qual è il punto d’osservazione migliore (poco dopo il ponte) perché sarà gremito di auto sul ciglio della strada. A quanto pare d’estate è abbastanza frequente trovarlo avvolto dalla nebbia, ma se avete la fortuna di vedere questa zona col sole i colori del mare qui sono davvero incredibili.

Pacific Highway in California: cosa vedere

Point Lobos, China Cove

Ultima deviazione prima di arrivare a Monterey, il parco di Point Lobos (ingresso 10$ ad auto) con le sue calette e le colonie di leoni marini. La mia caletta preferita, indubbiamente, è China Cove, per il colore smeraldino dell’acqua e la pace e il silenzio di cui si può godere.

Carmel-by-the-sea

Questa graziosa località costiera ha una peculiarità da non sottovalutare: una spiaggia con l’orientamento perfetto per vedere il sole calare dritto dritto nell’oceano. Segnatevi quindi Carmel Beach se non ne avete ancora abbastanza di tramonti infuocati sulla costa. 

dove mangiare a Carmel-by-the-sea

Noi, ancora paghi di quello visto a Santa Barbara, decidiamo di concederci una cena in un bel ristorante, il Mission Ranch, un cottage immerso tra le colline, con le pecore nel giardino e una bella veranda in legno (inutilizzabile, perché la temperatura non sfiorava neanche i quindici gradi) che mi ha fatto pensare alla campagna inglese.

Abbiamo assaggiato un ottimo formaggio locale, gustato la celebre clam chowder nella versione senza pagnotta e mangiato un’abbondante porzione di costine, il tutto accompagnato da un pinot prodotto poco lontano. 90$ a coppia, onestissimo.

dove alloggiare a Monterey

In maniera del tutto inaspettata, questa è stata la notte più costosa del viaggio, escluso il pernottamento all’interno della Monument Valley. Abbiamo pagato 260$ una quadrupla – con caminetto e possibilità di accenderlo, macchina per i popcorn, hot tub utilizzabile dalle 7 alle 21 e colazione inclusa – al Pacific Gardens Inn a Pacific Grove, sulla penisola di Monterey, a poche centinaia di metri dalla 17mile drive e da Asilomar Beach, altro sunset spot pazzesco.

giorno 3
– da Monterey a San Francisco

itinerario del giorno 3

Penisola di Monterey

La penisola di Monterey da sola meriterebbe almeno una giornata intera, ma è l’ultimo giorno di viaggio e il meteo non è dalla nostra parte, quindi a malincuore rinunciamo a visitare alcune spiagge, ma rimaniamo imbambolati a fissare i leoni marini al vecchio molo cittadino per almeno mezz’ora. Nella stagione estiva al mattino la colonia è numerosissima, ci sono oltre cento, duecento esemplari, sdraiati sulla sabbia o a mollo, che strisciano goffamente gli uni sugli altri per guadagnarsi un po’ di spazio o tuffarsi. Non lontano da qui c’è una grande spiaggia che ha l’inconsueta caratteristica di godere di un mare molto calmo, trattandosi di un ampio golfo.

17 mile drive

Ce l’avevano consigliata in diversi, ma alla fine abbiamo saltato la 17 mile drive perché la nebbia era troppo fitta per apprezzare gli scorci meravigliosi promessi dalle guide. Voi, però, andateci se la giornata è promettente. Si paga l’accesso, ma pare ne valga la pena.

Santa Cruz

Presentata dalla Lonely Planet come culla della cultura hippie, questa cittadina non ci ha entusiasmato così tanto, al punto che ci siamo limitati ad attraversarla in auto, chiedendoci se siamo capitati nel giorno sbagliato – era domenica, forse questo confonde un po’ le idee – o se la Lonely ha esagerato con lo story telling.

Davenport

Proseguiamo dunque verso nord, facendo una piccola sosta per vedere Shark Fin Cove, una spiaggia protetta da una ripida scogliera. Acqua molto bella ma quattordici gradi, quindi ci limitiamo a guardarla dall’alto.

spuntino al Pie Ranch e pranzo a Pescadero

Questa zona non è per niente turistica, ve ne accorgerete. I paesaggi diventano sempre più simili a quelli del nord Europa, con fari sulle scogliere e nuvole che scorrono rapide nel cielo, e anche i locali sono molto più semplici e senza fronzoli di quelli che si incontrano nel settore precedente della Pacific Highway. 

Pie Ranch

Ci fermiamo prima in un negozio di frutta e verdura biologica che è anche specializzato in pies. Purtroppo – forse perché è domenica, forse perché eseguite su prenotazione – ne troviamo molte meno di quelle che si vedono tra le foto di Google, ma riusciamo ad assaggiarne una con formaggio di capra e pomodorini confit davvero buonissima.

Food Truck, Pescadero

Deviamo poi verso questo paesino tanto piccolo quanto vivace. Poco più che una strada, una manciata di case ma decine – non scherzo – di locali, tra negozi, bar e bancarelle di street food. Ci facciamo ingolosire da un food truck che ha “arredato” un parco con tappeti e sdraio e qui mangiamo l’ultimo breakfast burrito del viaggio, mentre una gentilissima signora del luogo distribuisce cupcakes artigianali.

ritorno a San Francisco

Salutata Pescadero, col suo mercatino vintage della domenica e i negozietti di antiquariato, è il momento di lasciarci alle spalle l’oceano e rimetterci in marcia verso San Francisco. 

La Pacific Highway continua verso nord, fino a Legett, nella contea di Mendocino. Ci sarebbero tante cose da vedere anche qui, come la regione vinicola della Napa Valley, ma il tempo è tiranno e ci restano poche ore, che dedicheremo, complice il sole che ha deciso di farci un bel regalo, ai saluti a San Francisco.

Spero che questo articolo sulla Pacific Highway in California: cosa vedere, dove dormire e cosa mangiare vi sia utile per organizzare un viaggio qui. Se invece siete interessati alle città californiane, qui potete leggere un articolo su San Francisco e qui ne trovate uno su Los Angeles.