Reykjavìk in un giorno: cosa vedere

La Lonely la presenta come “la capitale più settentrionale del mondo” e ne celebra l’atmosfera rilassata e creativa. Per i nostri standard è poco più di una cittadina – conta solo centoventimila abitanti! – ma ha l’entusiasmo e la grinta di tante altre capitali europee molto più grandi e popolose. Il suo centro è compatto e si gira tranquillamente in un paio d’ore, ma noi abbiamo deciso di dedicarle una giornata intera e non ce ne siamo pentiti. Ecco quindi i miei consigli su Reykjavìk in un giorno: cosa vedere, dove mangiare, dove alloggiare.

reykjavìk in un giorno: cosa vedere

10 cose da vedere a Reykjavìk in un giorno 

Hallgrímskirkja

La grande cattedrale in cemento è visibile da chilometri di distanza, perché, con i suoi 75 metri d’altezza, svetta sugli altri edifici molto più bassi della capitale. 

La sua architettura insolita non lascia indifferenti: o la si ama per le linee sobrie e pulite o la si odia per il suo aspetto così inconsueto. In realtà nell’intento dell’architetto, morto prima di vederla completata, c’era quello di richiamare il basalto, elemento assai comune nella natura islandese. 

Gli interni sono essenziali, con panche che sembrano quasi di design, e l’organo con oltre cinquemila canne. Il sabato mattina alle 12 si può assistere ad un concerto a pagamento, mentre in genere l’ingresso alla chiesa è gratuito.

reykjavìk in un giorno: cosa vedere

È possibile salire sulla torre del campanile (a pagamento, anche se quando ci siamo stati noi nessuno controllava che effettivamente avessi acquistato il biglietto), salita consigliata solo nelle giornate di tempo limpido, perché la città dall’alto non rende un granché, ma se c’è sole e cielo terso pare che si riesca a vedere addirittura lo Snæfellsjökull, il ghiacciaio dell’omonima penisola.

Laugavegur (e dintorni)

Letteralmente “la via del sabato” è il fulcro della vita cittadina, dove si concentrano negozi, pub, ristoranti, artisti di strada e turisti. È fiancheggiata da edifici colorati e lo stesso manto stradale, come in altri punti della città, è spesso ricoperto da disegni e giochi, come la “campana” gigante da 106 caselle!

reykjavìk in un giorno: cosa vedere

Di sera i locali che vi si affacciano pullulano di vita con musica fino a tardi. 

Piazza Austurvöllur e Alþingishúsið

La Casa del Parlamento islandese affaccia su una piazzetta raccolta intorno ad un piccolo parco sempre molto frequentato dai locals che prendono il sole sulle sdraio, leggono seduti nell’erba o giocano ad un gioco simile alle bocce ma con dei bastoncini di legno, il kubb. 

Il parlamento, un edificio scuro abbastanza classico, è visitabile nei periodi di attività (in estate no, quindi, ma si può vedere il grazioso giardinetto alle sue spalle).

Sul lato opposto rispetto al parlamento ci sono diversi locali con tavolini all’aperto che contribuiscono a dare alla piazza un aspetto vivo e allegro.

Lago Tjörnin

Alle spalle di piazza Austurvöllur si trova il municipio di Reykjavìk che affaccia direttamente su un laghetto popolato da anatre e altri animali acquatici. Il lago Tjörnin è un luogo molto amato dagli islandesi, soprattutto in inverno, quando qui si può pattinare sul ghiaccio. 

Intorno al lago si trovano anche diversi musei, come la Galleria Nazionale d’Islanda e il Museo Nazionale.

Spiaggia di Nauthòlsvìk

Se avete qualche ora in più da dedicare alla città e avete la fortuna di farlo in una giornata di sole, quest’insolita spiaggia dove l’acqua dell’oceano viene convogliata in delle vasche e riscaldata da una fonte geotermale è sicuramente l’occasione di vivere un’esperienza autentica: a Nauthòlsvìk, infatti, incontrerete pochissimi turisti e anche i bagnini in servizio vi parleranno in islandese!

Harpa 

La Sala Concerti e Conferenze che sorge sul lungomare è una presenza piuttosto recente nello skyline di Reykjavìk (i lavori sono iniziati nel 2005 ma sono rimasti a lungo fermi a causa della crisi economica che l’Islanda ha attraversato dopo il 2008) ma è già diventata un edificio simbolo.

reykjavìk in un giorno: cosa vedere

La sua forma irregolare, le facciate che di giorno riflettono la luce e di notte si accendono di colori diversi creando l’effetto di un enorme caleidoscopio, rendono Harpa una tappa interessante a qualsiasi ora del giorno (e della notte).

porto vecchio

Il porto vecchio di Reykjavìk pullula di vita: navi da crociera in partenza, stand che vendono biglietti per ogni sorta di escursione, locali sempre gremiti in cui mangiare una zuppa d’aragosta tra le più economiche dell’isola o bere una birra con gli anziani del posto. 

Sólfar

Letteralmente “nave del sole”, anche nota come Sun Voyager, è un’altra struttura simbolo della città. Posizionata sul lungomare, al centro della baia, rappresenta l’immagine stilizzata di una nave vichinga che punta verso il mare aperto e simboleggia l’anelito di libertà e il desiderio di scoperta. Inaugurata in estate, quando il cielo non diventa mai scuro sopra l’Islanda, è anche una sorta di inno al sole e non stupisce, quindi, che sia uno dei luoghi più amati e frequentati per aspettare il tramonto.

reykjavìk in un giorno: cosa vedere

Kolaportid

Se vi piacciono i mercatini dell’usato, proprio vicino al porto c’è quello che viene sponsorizzato come il più grande d’Islanda: un vasto capannone, quasi un padiglione fieristico, traboccante di qualsiasi cianfrusaglia sia stata ritenuta degna di essere messa in vendita. Si va, quindi, da vinili, stampe e macchine da scrivere che sono veri pezzi d’antiquariato a discutibili giocattoli anni novanta, monete di varie valute vendute a tazze e oggettistica trash che vi farà rimpiangere gli Obej Obej. 

C’è anche una sezione dedicata al cibo nella quale si può acquistare pesce sottovuoto o essiccato, prodotti da forno e altri prodotti tipici, come il sale aromatizzato all’aglio o alle alghe che viene spesso portato in accompagnamento al burro.

Parco Laugardalur

Il parco più grande di Reykjavìk è leggermente decentrato rispetto alla città, ma è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici o noleggiando una bici. L’ingresso al parco e all’orto botanico è gratuito, mentre quello allo zoo (che è più che altro una grande fattoria) si paga. 

Qui si trova anche un complesso di piscine termali sia all’aperto che al coperto e una piccola SPA. 

dove mangiare a Reykjavìk

Rispetto al resto dell’Islanda, che non brilla certo per la qualità della sua offerta enogastronomico, Reykjavìk è una gradita eccezione. Tra il porto vecchio e le vie centrali, infatti, si concentrano numerosi ristoranti che garantiscono buona scelta e prezzi molto più concorrenziali rispetto ad altre zone dell’isola.

Sea Baron (Saegrefinn)

Questo locale molto spartano al porto vecchio è specializzato in cucina di pesce e a pranzo si può approfittare del menù che prevede zuppa di aragosta, spiedino di pesce e pane a 2600kr (circa 17€). Si può anche scegliere al momento il pesce da farsi grigliare e tra le proposte figura anche la balena. 

Chiude alle 22.

Kaffivagnin

Sempre al porto vecchio, aperto solo per colazione, brunch nel weekend e pranzo (chiude alle 18) c’è quello che viene presentato come “il ristorante più vecchio d’Islanda”. Si tratta di una tavola calda con una bella terrazza e un menù piuttosto ristretto (il giorno in cui siamo andati noi c’erano cinque o sei piatti) ma di altissima qualità.

reykjavìk in un giorno: cosa vedere

Ho mangiato il fish stew (pasticcio di pesce, di solito merluzzo, con patate, cipolle e formaggio) più buono di sempre e mi dicono che anche il fish ‘n chips qui sia straordinario. 

I prezzi dei piatti sono onesti e comprendono anche la zuppa del giorno, pane, acqua e caffè illimitati! Noi abbiamo speso circa 20€ a testa. 

Oltre al menù ci sono sempre torte e smørrebrød.

Cafe Babalu

Per una colazione, un caffè o una fetta di skyr cake, questo locale in centro è perfetto, anche perché ha una serie di tavolini all’aperto – nel dehor, su una terrazza al secondo piano, in un giardino sul retro – ideali per gustarsi la propria merenda e intanto pianificare le prossime tappe.

dove dormire a Reykjavìk

Pur avendo a disposizione un’auto a noleggio, il mio consiglio è di cercare un hotel in centro, per vivere a pieno l’atmosfera di questa gradevole città.

Noi ne avevamo selezionato uno proprio a due passi dalla via dello shopping e dei locali, Klopp, che però non ha aperto per via del Covid. Siamo stati quindi “dirottati” su una struttura della stessa catena, il Grandi, nella zona del porto vecchio, che si è rivelata comunque un’ottima soluzione.

Reykjavìk infatti è una città dal centro poco esteso, che si gira comodamente e volentieri a piedi.

Il mio suggerimento è di prenotare il prima possibile una struttura in città perché tutti i turisti in Islanda ci trascorrono la prima e/o l’ultima notte, quindi la domanda è sempre piuttosto elevata, così come i prezzi.

Spero che quest’articolo per organizzare una visita a Reykjavìk in un giorno (cosa vedere, dove mangiare e dove dormire) vi possa essere utile.