trekking panoramico sul Lago Maggiore

Non saremo arancioni per sempre. In attesa di tornare gialli e in vista delle prime giornate primaverili, vi suggerisco un itinerario di trekking panoramico sul Lago Maggiore da fare in qualsiasi stagione.

trekking panoramico sul lago maggiore

l’itinerario in breve

Lunghezza del percorso: 12km circa

Durata del percorso: 4 ore con qualche pausa

Dislivello: 480m

Altitudine: 897m-1308m

Il percorso nel dettaglio

Siamo a Maccagno, estremità settentrionale del lago Maggiore, oltre Luino, a pochi chilometri dal confine svizzero. Impostate sul navigatore “Lago Delio – diga sud” (anche se ad una prima impressione Google Maps sembra non riconoscere questa destinazione, non lasciatevi scoraggiare, la conosce!) e lasciate qui la macchina.

il ristoro

Vi segnalo proprio qui, al punto di partenza, un ristoro che, a giudicare dal discreto numero di auto arrivate con noi esclusivamente per pranzo, potrebbe meritare una sosta. Tuttavia, noi non ci lasciamo ingolosire e ci incamminiamo verso il Lago Delio e la diga nord.

il lago Delio

Si tratta di un bacino artificiale, per altro non così gradevole alla vista, racchiuso tra due imponenti dighe, quindi, nonostante ci siano diverse aree attrezzate per i picnic, proseguite senza indugi, stiamo per godere di viste ben più panoramiche.

Superata la diga nord, dopo una ventina di minuti di cammino, ci troviamo ad un bivio: teniamo la destra, seguendo le indicazioni per il passo Forcora. La strada prosegue in leggera salita e si addentra in un bosco. In questo periodo, a causa dello scioglimento della neve, il bosco è attraversato da torrentelli e bisogna superare diverse aree fangose, quindi sono indispensabili scarponi resistenti e impermeabili. 

Nell’ultima parte del percorso, dove la salita si fa più ripida e il dislivello aumenta rapidamente, potreste trovare, all’inizio della primavera o alla fine dell’autunno, un po’ di neve. Se avete le ciaspole, potrebbe essere una buona occasione per usarle perché il sentiero non è molto frequentato e la neve, anche se non freschissima, quasi per nulla battuta.

il passo Forcora

In un’ora di cammino si arriva al passo. Qui si trova l’unico impianto di risalita della provincia di Varese, una pista da sci non molto lunga e poco impegnativa da tenere in considerazione se state cercando un posto in cui imparare a sciare o semplicemente non volete trovare troppa folla. 

È il momento di un refill di zuccheri al rifugio che trovate alla vostra destra: prendete una cioccolata e un bombardino e, una volta recuperate le energie per affrontare l’ultimo tratto, seguite l’impianto per raggiungere la vetta del monte Cadrigna. 

la salita alla vetta del monte Cadrigna

Approfittate degli sprazzi tra gli alberi da cui si vede il lago per riprendere fiato ogni tanto, ma non attardatevi troppo, è in cima che ci aspetta lo spettacolo più bello: la vista, infatti, si apre su tutto il lago, che appare scintillante tra i monti.

L’orario migliore per apprezzare la vista è il mattino, in quanto nel pomeriggio spesso si addensa sull’acqua un po’ di foschia e avreste comunque il sole in faccia, ma anche il tramonto può essere molto suggestivo, benché dobbiate considerare un’ora abbondante per la discesa.

la discesa

A proposito di discesa, ad un certo punto s’incontra un’indicazione per la diga sud: non lasciatevi sedurre e rifate la stessa strada dell’andata, la deviazione ci ha portati dopo un quarto d’ora di cammino sui tornanti della strada dedicata alle auto, costringendoci tra l’altro a risalire verso il parcheggio.

Se cercate un trekking panoramico sul Lago Maggiore poco “mainstream”, questa è un’ottima idea, perché la passeggiata non è molto conosciuta e, quindi, non è così frequentata. È una variante meno nota ma altrettanto panoramica di un percorso con vista sul lago di Como che vi suggerivo qui.