trucchi per risparmiare in Islanda

In genere in viaggio mi piace concedermi qualche sfizio in più, guidata dal motto “quando mi ricapita?”, ma l’Islanda è un’isola davvero cara e abbiamo quindi preferito attuare alcuni accorgimenti per fare un po’ di economia. Vi condivido qui alcuni trucchi per risparmiare in Islanda.

preparare alcuni pasti a casa 

Considerato che molte sistemazioni erano dotate di cucina (privata o comune), abbiamo cenato qualche volta “a casa”, soprattutto nelle zone più remote, dove sarebbe stato comunque scomodo raggiungere un ristorante in tempo per la cena, e soprattutto ci siamo preparati diverse “schiscette” da mangiare a pranzo il giorno successivo, comodo anche per non doversi preoccupare di includere nell’itinerario quotidiano la ricerca di un luogo in cui pranzare. 

portarsi del cibo dall’Italia

Noi abbiamo portato da casa pacchi di pasta e farro, pesto, tonno, nutella e burro d’arachidi, tutto tranquillamente imbarcabile in aereo.

trucchi per risparmiare in Islanda

evitare alcolici e superalcolici

Una delle cose più costose in Islanda è il cibo, sia al supermercato che al ristorante, ma, ancor di più, vino e superalcolici. Una bottiglia “da supermercato” può costare fino a 40€, i cocktail costano tutti abbondantemente sopra i 10€, quindi ci siamo limitati a qualche birra e un bicchiere di prosecco incluso nel pacchetto d’ingresso alla Blue Lagoon. L’acqua nei ristoranti, invece, è sempre gratis.

non comprare acqua in bottiglia

Questa è una mossa amica dell’ambiente, oltre che del portafogli. L’acqua in Islanda è potabile ovunque, quindi basta portarsi una borraccia e riempirla ogni volta.

comprare snack al supermercato

I supermercati islandesi hanno quasi sempre un’area con prodotti da forno e la macchinetta del caffè a prezzi decisamente concorrenziali rispetto a quelli di bar e bakery.

valutare alloggi con servizi condivisi

In genere li escludo a propri, inserendo tra i filtri di Booking o Airbnb il bagno privato, ma in Islanda abbiamo dovuto accettare qualche compromesso scegliendo alcune strutture con la doccia o addirittura il bagno (nel caso del glamping vicino al lago Myvatn) in comune. Devo ammettere però che ci siamo trovati benissimo, perché erano sempre super puliti!

prenotare con largo anticipo

Sembra un’ovvietà, ma i prezzi di alcune cose – soprattutto dell’auto a noleggio – sono duplicati o addirittura triplicati dal momento della prenotazione a quando effettivamente siamo arrivati in Islanda. Capisco che ormai in questo periodo sia difficile fare programmi a grande distanza ma, appena avete (qualche) certezza, prenotate! Piuttosto scegliete strutture con la cancellazione gratuita e prenotatele anche se non siete ancora sicuri di partire!

preferire piscine comunali e hot springs naturali alle stazioni termali 

Tutti i paesi in Islanda hanno la propria piscina comunale – alcune delle quali davvero belle e in posizioni assai panoramiche, come quella di Hofsòs – con ingressi a prezzi davvero convenienti (in media tra i 5 e i 10€ a testa). Inoltre, sparse un po’ ovunque si trovano pozze di acqua calda, a volte anche con delle strutture che fanno da spogliatoio. 

Qui trovate una mappa delle pozze termali gratuite in Islanda, che sono davvero tantissime!

approfittare delle attività gratuite

La cosa positiva è che, a fronte di alloggi e ristoranti assai cari, gli ingressi alle principali attrazioni – salvo qualche parcheggio a pagamento in pochi casi – sono sempre gratuiti, anche dove non ce lo aspetteremmo, come l’ingresso all’Harpa o al Parlamento a Reykjavik.

partire in gruppo

Un’ottima strategia per abbattere le spese dimezzando quelle di noleggio e carburante e limitando in parte quelle degli alloggi è partire con un’altra coppia o un gruppo di amici. Il risparmio è assicurato!

Spero che questi trucchi per risparmiare in Islanda possano essere utili nell’organizzazione del viaggio.