Dublino in due giorni

Dublino è una città dall’atmosfera vivace e allegra, perfetta per un weekend breve: l’aeroporto è ben collegato al centro, che si raggiunge in una mezzoretta di bus o venti minuti di taxi, il centro è compatto e si gira comodamente a piedi e i must-see sono relativamente pochi, quindi ci si può godere il mood festaiolo e leggero senza l’ansia di non riuscire a vedere tutto. Inoltre, se avete più tempo a disposizione, è una buona base per gite a medio o lungo raggio. Sperando di avervi convinti a prenotare un volo, in questo articolo vi do qualche idea su cosa fare a Dublino in due giorni.

Dublino in due giorni – cosa fare

Non si può non partire, nella scoperta della capitale irlandese, dal suo simbolo: il Trinity College, università inaugurata alla fine del sedicesimo secolo con l’intento di offrire un’istruzione di qualità ai giovani protestanti (e rimasta preclusa ai cattolici per secoli), è famoso principalmente per la sua biblioteca, all’interno della quale sono conservate decine di migliaia di volumi, compresi antichi manoscritti. Il più famoso è sicuramente il Book of Kells, vangelo miniato dai monaci probabilmente nel IX secolo. 

Dublino in due giorni

Il biglietto si acquista online scegliendo uno slot orario. Costa 21,5€ e include la visita alla Long Room, la celebre sala della biblioteca famosa per la sua vasta collezione di libri – attualmente, tuttavia, gli scaffali sono quasi tutti vuoti perché è in corso un’attività di manutenzione e digitalizzazione dei volumi, ma probabilmente troverete un’installazione, come l’attuale globo terracqueo sospeso, Gaia – alla stanza in cui è conservato il Book of Kells – le pagine mostrate variano spesso, per evitarne l’usura – e ad un’esperienza immersiva che racconta la storia della biblioteca e del suo ospite più famoso, il libro di Kells. In questa sezione della visita si può ascoltare una copia dell’arpa leggendaria di Brian Boru (conservata nella biblioteca) che suona musica tradizionali irlandesi.

Noi abbiamo approfittato della giornata meravigliosa per fare quest’escursione sulla costa che potete anche riservare al secondo giorno del vostro itinerario o eliminare del tutto. Io, tuttavia, vi consiglio di dedicarle almeno mezza giornata, vi assicuro che non ve ne pentirete. In quest’articolo trovate tutti i dettagli.

Se siete a Dublino, dovete necessariamente fare un giro in un pub o, meglio ancora, se siete amanti della birra, dedicarvi a quella che è a tutti gli effetti un’attività di interesse nazionale per gli irlandesi: il pub crawling. Letteralmente to crawl è l’azione che fanno i bambini quando imparano a camminare, una via di mezzo tra lo strisciare e il gattonare, come potreste ritrovarvi a fine serata, insomma.

La zona migliore di Dublino per fare quest’esperienza è Temple Bar e tutta l’area centrale. Noi abbiamo cenato in una zona un po’ defilata, al Brazen Head, che dicono essere il pub più antico d’Irlanda. Menu “solito” e atmosfera piacevole, con caminetto acceso e musica, prezzi onesti.

Se non vi piace il genere pub o avete a disposizione più sere e volete provare qualcosa di diverso, vi suggerisco il Fade Street Social, un ristorante molto amato dai local che serve ottima carne irlandese e altri piatti più “ricercati” rispetto ai pub, con ottimi cocktail o vini (importati) in accompagnamento e un conto decisamente più “milanese”. Nota estremamente positiva: la cucina chiude dopo le dieci!

giorno 2

Ora diventata una chiesa protestante, la cattedrale di St. Patrick la domenica mattina ospita nel suo cortile un mercatino piccolo ma grazioso e c’è anche un localino in cui fare colazione o un pranzo veloce. Tenete presente che la domenica le visite sono sospese le messa. Controllate gli orari sul sito.

Di giorno, senza il caos della notte, è una zona assai pittoresca, con case antiche e mood rilassato. Se non avete già fatto colazione in hotel, c’è il mercato coperto per mangiare qualcosa.

Dublino in due giorni

La vivace via dello shopping è sempre molto frequentata. Passeggiate godendovi le performance degli artisti di strada e approfittatene per gettare un occhio nelle strade secondarie – come Anne’s Lane, dove l’area di fronte al Zozimus bar è stata coperta di ombrelli colorati – e magari comprare dei gustosi souvenir allo Sheridan Cheese Shop.

Uno dei simboli di Dublino è questo bel ponte che collega le due sponde del Liffey. Il suo nome “ufficiale”, infatti, sarebbe Liffey Bridge, ma nessuno lo chiama così.

La ragione per cui attraversare il ponte è presto spiegata: raggiungiamo la caffetteria di un hotel per partecipare ad un’altra tradizione tipica di Irlanda e Regno Unito, l’afternoon tea. Il tè viene servito con un’alzatina di delizie dolci e salate, ma attenzione al nome ingannevole: al contrario di quanto si possa pensare, l’afternoon tea è più un brunch, di solito viene proposto tra le 12 e le 15, raramente dopo le 16. Noi, su consiglio di Martina del blog As Far As You Can Travel, abbiamo prenotato tramite Groupon con un notevole risparmio (26€ totali a fronte di 25 a testa!) 

Ritorniamo verso il centro passando dal ponte a forma di arpa progettato da Calatrava. Qui vicino, se avete tempo e vi interessa, c’è anche il bel museo dell’emigrazione irlandese, che dicono essere fatto molto bene.

Dopo una passeggiata lungo il Liffey, arriviamo al castello di Dublino, che non è il classico castello medievale, ma un disordinato amalgama di edifici di varie epoche. Tra l’altro, essendo stato scelto dal governo britannico come propria sede, per anni ha rappresentato il simbolo dell’occupazione. Oggi se ne possono visitare gli interni, oppure si può accedere, dal giardino, del castello, ad un altro luogo interessante.

Questo museo gratuito si deve ad un collezionista ed evergete che, dopo aver passato la vita a cercare e accumulare manoscritti antichi, papiri ed altri oggetti legati a culture e religioni di tutto il mondo, ha lasciato la sua eredità accessibile ai dublinesi e ai turisti. Si entra gratis, come dicevo, ma si può sostenere la fondazione con una piccola donazione.

Come raggiungere il centro di Dublino dall’aeroporto

L’aeroporto è vicino al centro e servito benissimo da bus discretamente economici (il biglietto acquistato direttamente da Ryanir costava 7€, 10 in loco) e frequenti, anche di sera. In alternativa, potete prendere un Uber al costo di circa 25/30€.

dove alloggiare

Gli alloggi sono la nota dolente di Dublino. Hanno costi proibitivi e Airbnb offre pochissima scelta. Noi abbiamo alloggiato all’Aloft Dublin City, in una buona posizione a pochi passi dalla cattedrale di St. Patrick, con un rooftop molto panoramico dove viene servita la colazione (se non è inclusa nella tariffa della camera costa 15€ a persona ma è molto abbondante e di ottima qualità con tanti prodotti locali) e dove si può fare un aperitivo (a noi l’ultimo giorno hanno dato un drink omaggio acquistandone uno, prezzi in questo caso onestissimi – 6€ la birra, 7 il calice di vino). Il costo di una stanza si aggira sui 200€ a notte.

Se avete noleggiato l’auto perché Dublino è solo la prima tappa di un on the road, considererei l’idea di dormire un po’ fuori città ed eventualmente raggiungere il centro con i mezzi. Da Howth, ad esempio, il treno è piuttosto frequente ed economico e se non avete desiderio o esigenza di dormire in centro potrebbe essere un’ottima alternativa.

Spero che questo articolo su cosa fare a Dublino in due giorni vi sia utile per organizzare un weekend in questa città.