Se avete a disposizione qualche giorno extra rispetto a quelli canonici necessari per completare il classico giro delle città della via della seta – Khiva, Bukhara e Samarcanda – magari state valutando l’ipotesi di trascorrere una notte in una yurta in Uzbekistan. In questo articolo vi do qualche consiglio per organizzarla al meglio secondo le vostre esigenze.
dove dormire una notte in una yurta in Uzbekistan
Mentre organizzavamo la nostra notte in yurta abbiamo studiato quali siano le zone del paese in cui sono presenti campi di yurte. Fondamentalmente le aree in cui fare questa esperienza sono tre:
dormire in una yurta nella zona delle fortezze del deserto del Karakalpakstan
Parliamo del deserto a nord di Urgench, non lontano da Khiva, sulla quale è ricaduta la nostra scelta perché era quella per noi più comoda dal punto di vista logistico: così facendo, infatti, abbiamo unito la notte in yurta alla visita delle fortezze nel deserto e l’indomani ci siamo fatti portare dal driver direttamente a Bukhara. Bukhara dista da Khiva diverse centinaia di chilometri ed avrebbe comunque richiesto una giornata di viaggio.
Ayaz Qala yurt camp
Si chiama così perché sorge proprio a due passi dalla fortezza di Ayaz Qala, una delle più suggestive della zona. La fortezza si può raggiungere a piedi con un percorso di una ventina di minuti, magari al tramonto, quando il colore della roccia e della sabbia diventa particolarmente caldo.
Abbiamo scelto questo campo di yurte malgrado la descrizione della Lonely Planet non fosse particolarmente entusiastica. Tuttavia, mentre raccoglievo informazioni in merito, mi sono imbattuta in questo articolo sul blog di Alice, The Lost Bag, che aveva dormito proprio lì e lo consigliava.
cosa è incluso nel pernottamento
Non aspettatevi un glamping: l’Ayaz Qala yurt camp è molto semplice e spartano, ma è proprio questo il suo bello! È il luogo ideale in cui disconnettersi per qualche ora dal mondo, con un libro ed il tè che l’energica signora che gestisce il campo si affretterà a prepararvi. Cena e colazione sono, ovviamente, incluse nella tariffa della “stanza” e, anche se non sarà forse il pasto più memorabile che farete in Uzbekistan, il fatto di consumarlo all’aperto, circondati dal silenzio e dalla magia del deserto, renderà tutto più buono.
Inoltre, se viaggiate in estate, come noi, potete dormire all’aperto, sotto una meravigliosa stellata.
Vi consiglio, però, di portarvi asciugamani o teli per il bagno (in comune, con lavandini all’aperto) e, se siete particolarmente schizzinosi, anche un lenzuolo.
è l’esperienza adatta a voi se…
Non avete paura delle soluzioni spartane, non temete gli insetti, il buio e l’isolamento. In periodi di bassa stagione potrebbe capitarvi, come è successo a noi, di alloggiare qui da soli, e, anche se la famiglia che gestisce il campo abita nelle yurte ed è sempre sul posto, non avrete molte occasioni di socializzare, soprattutto se non parlate russo.
come prenotare
Noi ci siamo rivolti all’agenzia locale GlobalConnect, con la quale abbiamo organizzato l’escursione a tre fortezze con partenza da Khiva alle 13, pernottamento nella yurta e, l’indomani, trasferimento a Bukhara con sosta ad altre due fortezze. Il tutto, per due persone, ad un prezzo di 390€.
In alternativa, potete prenotare contattando direttamente il campo e trovare un driver attraverso la struttura in cui alloggiate a Khiva o a Bukhara. Ovviamente la zona, trattandosi di un deserto, non è servita da mezzi pubblici, quindi dovrete per forza affidarvi a privati per raggiungerla. Se non vi interessa dormire nella yurta ma volete solo visitare il campo e le fortezze, potete partecipare ad uno dei tanti tour che partono da Khiva, ne trovate tanti anche su GetYourGuide e simili.
dormire in una yurta sul lago d’Aral
un’altra zona in cui è possibile fare l’esperienza della notte in una yurta in Uzbekistan è il lago d’Aral. Ci troviamo a nord di Nukus, il capoluogo della regione del Karakalpakstan. Considerate diverse ore di auto, perché bisogna raggiungere prima Moynaq, la città portuale che un tempo sorgeva sulle prospere coste del lago, mentre ora si trova a duecento chilometri dalle sue rive, e poi proseguire con un 4×4 per raggiungere il campo allestito sul letto ormai del lago ormai prosciugato.
è l’opzione giusta per voi se…
Vi consiglio di scegliere questa zona se siete interessati a visitare il lago d’Aral – può essere una buona occasione per spezzare il viaggio su due giorni – ma tenete presente che in estate le temperature sfiorano e non di rado superano i cinquanta gradi (almeno di giorno). Trovate proposte di tour che partono da Khiva o da Nukus. Noi, in fase di definizione dell’itinerario, avevamo valutato questo di Advantour.
dormire in una yurta sul lago Aydarkul
questa è forse la zona più gettonata per trascorrere una notte in yurta. Si parte da Bukhara o da Samarcanda e ci si spinge verso questo lago artificiale salato, che è anche balneabile. Qui operano diverse agenzie (noi avevamo trovato questa bella proposta di Nuratau travel) quindi è probabile che troviate molta più “folla” rispetto alle altre due opzioni (cosa che non necessariamente è un male, anzi, magari vi fa piacere avere la certezza di condividere l’esperienza con altri viaggiatori).
perché scegliere quest’opzione
In generale la sensazione che ho avuto mentre studiavo l’itinerario è che si tratti di una proposta un po’ più “turistica” – musiche tradizionali dal vivo, gite a cammello… – ma se non avete in programma di inserire Khiva nel vostro viaggio e volete comunque trascorrere una notte in una yurta in Uzbekistan, farlo qui può essere un’ottima soluzione. In genere il tour parte da Bukhara e si conclude a Samarcanda o viceversa, quindi vi risolve anche il problema dello spostamento tra le due città.
Spero che quest’articolo su come organizzare una notte in una yurta in Uzbekistan vi sia utile. Se siete alla ricerca di informazioni su questo splendido paese, vi rimando a questa sezione del blog.