Nell’ultimo viaggio a Parigi ho scelto di alloggiare a Le Marais, quartiere raffinato ed eclettico, ricco di boutique, gallerie d’arte e locali. L’ho scelto leggendo blog (in particolare quello di Lucia, Viaggi di Ritorno) e chiedendo consigli ad amici e ne sono rimasta decisamente soddisfatta. Ecco quindi qualche informazione se state progettando un viaggio a Parigi, cosa vedere a Le Marais, dove mangiare e perché scegliere proprio questo quartiere per girare la città.
Perché scegliere un alloggio a Le Marais
La posizione
È un quartiere centrale, in una posizione strategica: quasi nessuna delle attrazioni di Parigi dista più di un’ora di cammino da qui, ed è comunque ben servito dai mezzi di superficie e dalla metro.
Il mood
Le Marais è il quartiere gay, ma anche il quartiere ebraico, è ricco di gallerie d’arte, ma anche di ristoranti e bar, pullula di negozi d’antiquariato e allo stesso tempo di boutique di lusso, è molto affollato in tutti i momenti della giornata senza mai dare l’impressione di essere una zona “turistica” e la sera è frequentato da tanti local. Mi ha ricordato un po’ Porta Venezia, un po’ Porta Romana, quindi gli ho voluto subito bene.
dove alloggiare a Le Marais
Noi abbiamo dormito all’hotel Monsieur Saintonge, nell’omonima via. Un hotel curato, con stanze piccole (ma cosa, a Parigi, non lo è?) ma accoglienti, personale molto disponibile e colazione ottima con una ricca selezione di pietanze salate, oltre che di viennoiserie. Ottimo rapporto qualità prezzo e, su Booking, cancellazione gratuita fino a due giorni prima.
cosa vedere a Le Marais
Place des Vosges
La piazza più antica di Parigi, fatta realizzare nei primi anni del ‘600 da Enrico IV, in un più ampio progetto di rivalutazione dell’intero quartiere. Imperdibile per la simmetria dei palazzi che la fiancheggiano sui quattro lati e per i giardini nel mezzo, che in autunno offrono un foliage che ha poco da invidiare a quello dei parchi più famosi.
Marché des Enfants Rouge
Mercato coperto non tra i più vasti d’Europa, certo, ma in grado di offrire numerose chicche ai buongustai: qui, infatti, troverete una ventina di stand che offrono proposte gastronomiche da diverse zone del mondo. Ottima la gallette bretonne di Miam Miam (9,5€ quella “classica” con formaggio, prosciutto, cipolle caramellate, erba cipollina e qualcos’altro. Sono un po’ lenti nel servizio, ma l’attesa viene ripagata!)
Gallerie d’arte
Ce ne sono tantissime in cui entrare a curiosare (o anche solo da sbirciare da fuori, hanno tutte ampie vetrine). Alcuni ateliers organizzano mostre temporanee davvero interessanti, come l’atelier des lumières dove, da maggio 2021 a gennaio 22, è possibile visitare una mostra interattiva su Dalì e Gaudì.
Le vie dello shopping
Se siete amanti dello shopping segnatevi Rue des Francs-Bourgeois: pare sia una delle poche di Parigi a tenere aperti i negozi anche la domenica. Non solo grandi marchi, però, perché qui si trovano tanti negozi d’antiquariato e anche tanti produttori più piccoli, soprattutto di fragranze e candele.
I giardini
I giardini del quartiere non sono grandi, ma piacevoli e curati, piccole oasi raccolte dove ricaricare le energie dopo una giornata di esplorazione. C’è il giardino di Le square du Temple – Elie–Wiesel non distante dal mercato, ci sono i giardini dell’Archivio Nazionale o, ancora, il piccolo giardino Anna Frank, gradevole soprattutto in primavera.
I bar
Oltre che un ottimo luogo in cui fare una tappa con un calice di vino e una crêpe, i bar del Marais sono belli da guardare e da fotografare, con i loro dehor sempre colmi di tavolini rivolti verso la strada e le lampade calde che permettono di stare seduti all’aperto anche dopo l’estate. Segnalo, in particolare, il Cafè Charlot.
dove mangiare nel Marais
Ristoranti etnici
Il Marais pullula di ristoranti etnici, in particolare di cucina cinese ed ebraica.
Chez Marianne è il posto ideale per immergersi nell’atmosfera local gustandosi un’ottima Chakchouka o dividendo qualche piatto di meze, le “tapas” mediorientali (pranzo con tre portate da condividere e acqua, 15€ a testa).
Se non vi spaventa la fila, provate il panino “speciale” con falafel (7€) dell’As du fallafel. Lo riconoscerete dalla coda, ma, anche in questo caso, l’attesa verrà ricompensata. Se non avete pazienza, come la sottoscritta, provate a passarci a metà pomeriggio o in tarda mattinata, sono i momenti di minore affluenza.
Ristoranti tipici
Cosa c’è di più tipico di Parigi di pane, vino e formaggi? Da Pain, vin, fromages troverete esattamente ciò che il nome promette: una ricca carta di vini e decine di pietanze che fanno del formaggio il protagonista (dai taglieri divisi in base alle regioni alla fondue realizzata con diversi formaggi alla raclette ai dolci a base di formagio!).
Il locale è spesso affollato, anche di turisti, quindi è d’obbligo prenotare (comodamente, sul sito) con largo anticipo.
Ristoranti gourmet
Non si può andare via da Parigi senza fare un’esperienza di cucina un po’ più ricercata. Se non volete rinunciarvi ma non volete spendere una fortuna, vi consiglio Korus. La peculiarità di questo ristorante è che non esiste il menù à la carte: le proposte variano ogni giorno in base alla disponibilità dei prodotti e non è possibile conoscerle in anteprima. Si può scegliere tra sette o otto portate (55 o 65€) alle quali può essere aggiunto un tagliere di formaggi (12€) ed eventualmente abbinare una degustazione di vini, oppure farsi consigliare dal gentilissimo personale. Esperienza davvero appagante, andateci senza pregiudizi e lasciatevi stupire.
Anche qui, meglio prenotare con qualche giorno d’anticipo.
Seguiranno altri articoli su Parigi, cosa vedere nel Marais è solo il primo di una lunga lista di consigli che ho in serbo per voi sulla capitale francese.