Sa Pa in estate, ne vale la pena?

L’estate, nel nord del Vietnam, è la stagione umida. Le piogge in questa regione, infatti, si concentrano tra maggio e ottobre, il che significa che, visitando Sa Pa nei mesi estivi, la possibilità che piova è decisamente elevata. Tuttavia, questo non dovrebbe dissuadervi, ed in questo articolo provo a spiegarvi perché. Quindi, se vi state chiedendo “Sa Pa in estate, ne vale la pena?” siete nel posto giusto.

Sa Pa in estate, ne vale la pena?

tre buoni motivi per visitare Sa Pa in estate

Comincio con la risposta alla domanda: per me, decisamente sì. Quella di Sa Pa è una regione affascinantissima per diverse ragioni – la sua posizione, la sua popolazione, il suo isolamento – e il rischio di incontrare la pioggia non dovrebbe farvi desistere dall’idea di trascorrere qui almeno un paio di giorni.

1. le risaie sono verdissime, nel pieno del loro splendore

è vero, qui tra luglio e settembre cade una notevole quantità d’acqua, ma è proprio per questo che le risaie, quasi pronte per la raccolta, sono verdissime e all’apice del loro splendore. Nei momenti di tregua dalla pioggia, o anche sotto la pioggia stessa, vedrete dei colori incredibili.

2. le temperature sono gradevoli

Dopo aver sperimentato l’umidità di Hanoi, le temperature di montagna dell’area di Sa Pa (siamo abbondantemente sopra i mille metri) vi sembreranno piacevolissime.

3. i prezzi delle strutture sono più bassi, c’è poca folla, si trovano tanti bus anche last minute

Dal momento che ancora molti visitatori escludono questa zona dal proprio itinerario estivo, le tariffe per una notte qui sono davvero convenienti (quando ho guardato io, a marzo per agosto, si trovavano camere a meno di 10€), i trekking sono poco affollati e si riesce a prenotare un posto sui bus per Hanoi o altre destinazioni anche all’ultimo minuto (nel nostro caso, il giorno stesso).

perché andare a Sa Pa, estate o inverno che sia

Al di là dei paesaggi incredibili, Sa Pa è imperdibile anche per la sua ricchezza culturale: qui, infatti, vivono numerose minoranze etniche, come i ‘Hmong, che conservano culture e tradizioni diverse e peculiari rispetto al resto del Vietnam. Il modo migliore per conoscere ed apprezzare questi tratti è alloggiare in una guesthouse gestita da persone appartenenti ad una di queste etnie, in uno dei villaggi della zona e partecipare con loro ad un’escursione di trekking.

come arrivare a Sa Pa

Da Hanoi troverete numerosi bus notturni che arrivano a Sa Pa nelle primissime ore del mattino. Potete prenotarli chiedendo alla reception del vostro hotel o sul sito Bookaway. I bus impiegano cinque o sei ore per coprire la tratta Hanoi – Sa Pa, un po’ di più se partite da Tam Coc come noi. Considerate, comunque, che i bus arrivano in città intorno alle cinque, sei al massimo. Noi siamo stati fortunati ed abbiamo potuto usufruire della nostra stanza già dalle sette, altrimenti accordatevi con la vostra guesthouse per avere un early check-in.

dove alloggiare nella regione di Sa Pa

Arrivando con il bus a Sa Pa Town, vi accorgerete che si tratta di una cittadina iper turistica, cresciuta per compiacere ed intrattenere i visitatori (soprattutto locali) e che non conserva nulla o quasi del fascino della montagna. Se potete, evitatela e scegliete, invece, un alloggio in uno dei villaggi ‘Hmong nelle valli circostanti, come Ta Van, dove abbiamo alloggiato noi.

‘Hmong House – Sapa homestay

Noi abbiamo prenotato su booking una struttura a gestione famigliare, la ‘Hmong House – Sapa homestay, in cui ci siamo trovati davvero bene. Il nostro bungalow con balcone e vista sulle risaie era stupendo e l’atmosfera molto famigliare che si è creata da subito con i gestori e gli altri ospiti ha contribuito a fare della prima sera qui uno dei momenti più belli dell’intero viaggio.

Il bungalow con bagno in camera costava circa 30€ a notte, alla quale vanno aggiunti 3€ per la colazione e 5€ per la cena, se si desidera mangiare in loco; altrimenti a piedi si raggiunge il centro del villaggio, anche se la sera la strada è abbastanza buia. Inoltre abbiamo approfittato del comodissimo servizio di organizzazione di escursioni con guide locali offerto dai proprietari.

cosa fare nella regione di Sa Pa

un trekking nelle risaie

Vedere le risaie è, fondamentalmente, uno dei motivi per cui si arriva qui, al margine settentrionale del Vietnam, quasi al confine con la Cina. Il modo migliore per esplorare le risaie di Sa Pa è partecipare ad un trekking con le guide ‘Hmong. Se alloggiate in una guesthouse è probabile che i vostri gestori abbiano già dei contatti con alcune guide locali, altrimenti vi basterà addentrarvi lungo qualche sentiero per incontrare molto presto qualche autoctono che si offre di farvi da guida in cambio dell’acquisto di qualche prodotto di artigianato locale.

noleggiare un motorino e andare a zonzo tra i villaggi

Diverse guesthouse noleggiano motorini a pochi euro al giorno (e anche qui, come sulle Cham Islands, nessuno si sincera che chi noleggia sia in possesso della patente internazionale). Le strade che collegano i villaggi sono ben tenute e non eccessivamente trafficate. Attenti, soltanto, alla pioggia, che le rende talvolta scivolose.

raggiungere la vetta del Fansipan

Se è una giornata particolarmente limpida (ma vi avverto che sarà difficile) potete provare a raggiungere la vetta della montagna più alta dell’intera Indocina. Vi si arriva con una funivia gestita dallo stesso gruppo del parco divertimenti sulle Ba Na Hills e anche questa copre un dislivello di quasi millecinquecento metri in circa quindici minuti. Prendetevela comoda, dunque, se soffrite il repentino cambio di altitudine.

trascorrere qualche ora in una spa

Dopo il trekking o semplicemente per fare una giornata di pausa in un itinerario fitto, potete scegliere una delle diverse spa e farvi fare un massaggio. Non sarà difficile trovare un posto che vi accolga, i prezzi sono pressoché identici dappertutto.

dove mangiare a Sa Pa

Non ho molti consigli su questo tema, purtroppo, perché abbiamo approfittato entrambe le sere della nostra guesthouse, ma gli unici due posti in cui siamo entrati per un pranzo veloce o un caffè non ci hanno affatto delusi.

Lua café

Questo ristorante, che ha anche camere, è gestito da ragazzi giovani e dà proprio su un terrazzamento di risaie. La peculiarità di questo locale è aver “spettacolarizzato” le risaie con un ponticello, una sorta di amaca e un’altalena, ma, complice il fatto che quando siamo andati noi non c’era così tanta gente, il livello di trash resta sufficientemente basso. Un pranzo con noodles e involtini ci è costato 6€ in due!

The wild beast

Cocktail bar, caffè e spazio di co-working dove il pomeriggio si lavora al pc e la sera ci si gode la musica dal vivo. Anche qui, vista notevole e servizio molto gentile.

Spero di aver risposto alla domanda (“Sa Pa in estate, ne vale la pena?”) e anche di aver ispirato un viaggio in Vietnam a tutti coloro che temono di trovare la pioggia andandoci a luglio o settembre.