Bordeaux e dintorni in due giorni

Sesta città della Francia per numero di abitanti, discretamente servita dalle compagnie low cost e, soprattutto, paradiso enogastronomico, Bordeaux è perfetta per un weekend in qualsiasi stagione. In questo articolo provo a consigliarvi cosa fare a Bordeaux e dintorni in due giorni.

Bordeaux e dintorni in due giorni

Bordeaux e dintorni in due giorni – cosa fare

Visitare la città

Il centro è raccolto e non particolarmente esteso, per girarlo tutto vi basteranno poche ore, anche se vi vorrete fermare spesso a fotografare le piazzette con i tavolini dei locali gremiti di gente, i palazzi dall’inconfondibile stile francese e i prodotti da forno che traboccano nelle vetrine delle boulangeries. 

Ecco un’ipotesi di itinerario:

colazione in una boulangerie

Cominciamo con una colazione a base di croissant, pain au chocolat – che qui chiamano chocolatine – o quiche salate alla boulangerie Petrin Moissagais, amatissima da local e turisti. È leggermente defilata rispetto al centro, ma vi assicuro che vale la pena fare una deviazione. 

passeggiata nel jardin public

Da qui, poi, percorrendo un viale pieno di fromagerie (dove vi consiglio di tornare per fare incetta di souvenir) raggiungiamo il jardin public, il parco cittadino, sempre frequentatissimo da sportivi che corrono, gruppi che fanno tai chi e persone che, semplicemente, si godono il sole leggendo su una panchina. Un bel posto per fare una passeggiata e cominciare ad immergersi nel clima della città.

Monument aux Girondins

Raggiungiamo Place des Quinconces – una piazza immensa, tra le più grandi d’Europa – dove si erge l’imponente monumento che ricorda i Girondini, vittime del Terrore durante la Rivoluzione Francese. Qui credo stessero allestendo dei mercatini, forse per il periodo natalizio.

Place de la Comèdie e Cours du Chapeau-Rouge

Arriviamo in quello che viene comunemente chiamato il “triangolo d’oro”, il centro storico con i suoi palazzi imponenti, le piazze e i negozi storici. Il corso, che ci porta alla nostra prossima tappa, è patrimonio UNESCO.

Place de la bourse e il miror d’eau

La classica “cartolina” di Bordeaux: realizzata dall’architetto francese Ange-Jacques Gabriel, che lavorò anche a Versailles, questa piazza affacciata sulla Garonna è stupenda a qualsiasi ora del giorno. Se siete fortunati, poi, potete vedere i palazzi riflessi nel miror d’eau, un’immensa fontana che fa, appunto, da gigantesco specchio alla piazza. Tuttavia, per esperienza nostra e di amici che sono stati a Bordeaux in stagioni diverse, la fontana è spesso spenta e priva d’acqua.

Porte Cailhau

La porta del XV secolo, che artisticamente segna il passaggio tra lo stile gotico e quello rinascimentale, è visitabile e dall’alto offre una vista sui tetti e sui vicoli. Proseguendo da qui si attraversano vie deliziose con boulangerie invitanti e tanti negozi vintage.

Bordeaux e dintorni in due giorni

Tour Pey Berland e cattedrale

Sulla torre si può salire per vedere la città dall’alto, ma è assolutamente consigliato prenotare, perché i biglietti si esauriscono in fretta. Nella cattedrale, invece, si entra gratis, ma considerate che verso ora di pranzo chiude per un’ora o due.

passeggiata sul lungo-fiume verso la Citè du Vin

Percorriamo la lunga passeggiata che costeggia la Garonna fino a raggiungere la Citè du Vin. Se non avete voglia di camminare potete prendere un tram, ma la passeggiata è gradevole, soprattutto nelle giornate di sole. Dal centro al museo del vino considerate una quarantina di minuti ad un buon passo.

Citè du Vin

Se siete amanti del vino, o anche se siete semplicemente curiosi, questa è una tappa imperdibile: un museo interamente dedicato al vino, alla sua storia, alle coltivazioni, ai popoli le cui vicende si intrecciano con questa bevanda e con un’ampia sezione interattiva dedicata ad esperienze sensoriali. Calcolate bene i tempi perché è molto facile perdersi tra un’installazione e l’altra. Il biglietto – 22€, meglio acquistarlo online per saltare la fila all’ingresso – comprende anche un calice degustazione al belvedere, il settimo piano del museo, dove un bar serve vini locali e non (cambiano quasi ogni giorno e trovate sia eccellenze del territorio bordolese che curiosità da molto lontano) da consumare sulla terrazza con vista sulla città. In inverno il bar chiude prima del museo, informatevi subito per non perdere il vostro calice!

visitare i dintorni

esplorare le regioni del vino, visitare gli chateaux e fare degustazioni

Essere a Bordeaux e non visitarne i dintorni, per quanto la città sia già bellissima di per sé, sarebbe un peccato. Bordeaux è, infatti, circondata da ettari di vigneti e, soprattutto, da centinaia di castelli dove da tempi antichissimi si coltiva la vite e si produce il vino. La maggior parte di questi sono aperti ai visitatori e offrono pacchetti di visite e degustazioni a prezzi sufficientemente contenuti. Per trovare un’esperienza che faccia al caso vostro vi consiglio il portale Rue des Vignerons, che permette di selezionare l’area che vi interessa e la data e trovare diverse proposte di visite e degustazioni.

La Garonna divide il territorio bordolese in due aree di produzione: a destra del fiume si produce principalmente Merlot, a sinistra, invece, Cabernet. Entrambe le zone meritano una visita. Il modo migliore per godere dei paesaggi che circondano Bordeaux è noleggiare una macchina e andare a zonzo tra vigneti e colline. 

uno chateau nel Mèdoc

Se non volete o potete noleggiare l’auto, potete affidarvi a Uber, ai mezzi pubblici o alle escursioni organizzate. Trovate qualcosa su Getyourguide, anche se non sempre i prezzi sono commisurati alle esperienze offerte.

percorrere le strade panoramiche

La D2 nel Mèdoc

Nella regione del Mèdoc, sulla rive gauche, percorrete la D2 da Bordeaux a Pauillac passando per Margaux e al ritorno per Listrac-Mèdoc. Sulla strada si affacciano diversi chateaux molto belli ed altri sono raggiungibili con brevi deviazioni dalla via principale. La maggior parte dei castelli si riesce a vedere e a fotografare dalla strada e quelli aperti per le visite sono in genere ben segnalati.

La D89 e le strade nei dintorni di Saint-Emiliòn

Sulla riva destra della Garonna, invece, i paesaggi più belli sono quelli che circondano il borgo di Saint-Emiliòn, a partire dalla strada che sale verso il paese medievale (che merita decisamente una visita, anche perché qui abbiamo mangiato i canelès migliori del viaggio e si stima che ci sia un’enoteca ogni otto abitanti) o quella che va verso lo Chateau de Pressac, oltre Saint-Etienne-de Lisse; è qui, allo Chateau de Pressac, che noi abbiamo fatto una visita con degustazione di quattro vini bordolesi (25€ a persona)

Bordeaux e dintorni in due giorni
Lo chateau de Pressac, dove abbiamo fatto una degustazione

La D218 verso l’oceano e la duna di Pilat

Se visitate Bordeaux in primavera o in estate o siete così fortunati da trovare una bella giornata di sole anche nella stagione invernale, spingetevi verso l’oceano per vedere la duna di Pilat, la più alta d’Europa, che raggiunge e in alcuni punti supera i 120m.

Per gli appassionati di ostriche una tappa ad Archachon o Biscarrosse è d’obbligo. Questi paesini, mete di turismo già dall’ottocento, sono un’ottima idea per godere di un’atmosfera placida e rilassata. 

Bordeaux e dintorni in due giorni – dove (e cosa) mangiare

Delle boulangerie abbiamo già parlato, ma il panorama gastronomico di Bordeaux è soddisfacente sotto diversi aspetti e accontenta davvero i gusti più disparati.

L’Escalette

Ristorantino dall’atmosfera intima, pochi coperti e un menu breve e curato, per una cena molto local con piatti tipici un po’ rivisitati, come il canelè salato. Menzione d’onore alla gentilezza del servizio: siamo stati accolti nonostante fosse decisamente tardi e i camerieri parlavano tutti un inglese perfetto, cosa non così scontata in Francia.

Le bouquet Saint Pierre

La gallette – crepe di grano saraceno – è uno dei piatti che non potete non provare se venite a Bordeaux per un weekend. In questo locale minuscolo e amatissimo, quindi sempre gettonato, trovate gallette esteticamente stupende e con ingredienti di straordinaria qualità. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare una limited edition con la raclette che era superlativa.

Canelés

canelés, aromatizzati con vaniglia e rum, sono croccanti caramellati fuori e morbidi e umidi dentro. Vaniglia e rum a Bordeaux arrivavano in gran quantità dalle Americhe e i tuorli d’uovo, che abbondano nella ricetta, erano gli scarti della lavorazione del vino, che avveniva invece con gli albumi.

Qualsiasi pasticceria in città li vende, e noi li abbiamo provati in tre posti diversi: La Toque Cuivrèe e Canelès Baillardran, che hanno entrambi diverse sedi (il secondo anche in aeroporto, ma a prezzi abbastanza proibitivi) e Macarons de Saint-Emiliòn – Nadia Fermigier nel borgo di Saint-Emiliòn, che è stato anche il nostro preferito. Qui abbiamo assaggiato anche un flan molto buono e, come suggerisce il nome del locale, fanno anche macarons.

Chai Pascal

Per una cena fuori dal caos cittadino, questo ristorante a Saint-Emiliòn è l’ideale. Credo sia uno dei pochi posti in cui abbiamo ordinato un vero dolce (e non un tagliere di formaggi) per concludere il pasto e abbiamo mangiato una tarte tatin con gelato davvero pazzesca. Carta dei vini ricchissima, ma che ve lo dico a fare?

Bordeaux e dintorni in due giorni – dove alloggiare

Greet Hotel Bordeaux aeroport

Se arrivate molto tardi (sarebbe dovuto essere il nostro caso, prima che il nostro volo venisse anticipato di diverse ore) o partite molto presto, questo hotel senza fronzoli a letteralmente dieci minuti a piedi dall’aeroporto è quel che fa per voi. Può essere anche un’alternativa low cost agli alloggi piuttosto cari del centro storico, visto che proprio davanti all’ingresso c’è la fermata del tram che (a 1,60€) porta in centro. Abbiamo speso circa 60€ per una camera per due senza colazione.

Moulin de la bourgade

Se, invece, avete in previsione di noleggiare l’auto, questo bel casolare in campagna non lontano da Saint-Emiliòn è quel che fa per voi: circondato dai vigneti e immerso nel silenzio, in estate dispone anche di una bella piscina. A novembre costava sui 100€ a notte (senza colazione), prenotate dal sito e non da Booking.

Bordeaux e dintorni in due giorni

Bordeaux e dintorni in due giorni – come arrivare e come muoversi

L’aeroporto è molto vicino al centro – che si raggiunge in tram in una mezzoretta o in taxi in un quarto d’ora – ed è servito dalle principali low cost. Ryanair ci vola da Bergamo.

Se pensate di rimanere principalmente in città, la rete di mezzi pubblici è ottima. Potete anche noleggiare una bici (io mi ero salvata questo indirizzo, Pierre qui roule, che poi era chiuso per ferie la settimana che interessava a noi). Se, invece, volete visitare i dintorni in autonomia, noi ci siamo trovati molto bene con Hertz, direttamente in aeroporto.

Quando andare a Bordeaux

Noi abbiamo scelto di fare questo viaggio in autunno, per vedere i paesaggi fuori città con il foliage, ma è un viaggio che si presta per qualsiasi stagione: in primavera ed estate per godersi le belle serate nelle piazze e sul fiume e fare gite sull’oceano, nel periodo natalizio per l’atmosfera magica dei carrousel e dei mercatini.

Spero che questo articolo su cosa fare a Bordeaux e dintorni in due giorni vi sia utile. Se cercate un’altra meta ideale per un weekend in Francia, vi consiglio anche Marsiglia, di cui vi parlo qui.