Lasciata la penisola di Snaefelsness, eccoci arrivati all’ultima tappa (insieme alla capitale Reykjavik) del nostro viaggio. Con questo articolo torniamo in Islanda, circolo d’oro: cosa vedere, dove alloggiare, dove mangiare.
Cos’è il circolo d’oro
La prima cosa da sapere sul circolo d’oro è che non è un cerchio, ma un percorso lineare che attraversa tre attrazioni molto diverse tra loro: il parco nazionale di Thingvellir, l’area geotermica di Geysir e la cascata di Gullfoss.
La seconda cosa da sapere sul circolo d’oro è che non è affatto la zona più bella dell’Islanda, né la tappa che vi rimarrà più nel cuore del vostro viaggio.
Perché, allora, è così popolare?
Il circolo d’oro si trova a meno di un’ora da Reykjavìk, il che lo rende facilmente accessibile in giornata anche a chi alloggia nella capitale. È visitabile sia in estate che in inverno e anche chi non ha un’auto a noleggio può facilmente arrivarci con uno degli innumerevoli tour che partono da Reykjavik o dal sud dell’isola.
Tutte queste caratteristiche sopra elencate rendono il circolo d’oro la tappa più turistica di un viaggio in Islanda. Non aspettatevi di trovarvi folle oceaniche, ovviamete, ma rispetto agli standard islandesi vi sembrerà di essere in un parco divertimenti.
Ecco perché io vi consiglio di fare questa tappa all’inizio del viaggio, quando ancora non sarete abituati agli spazi, ai colori e alle meraviglie dell’Islanda e non vi capiterà di rimanere delusi da questa zona un po’ più “mainstream” come è successo a noi dopo due settimane di immersione totale nella natura islandese.
Itinerario del circolo d’oro, cosa vedere
parco nazionale di Thingvellir
qui, all’incontro tra placca tettonica euroasiatica e americana, è iniziata la storia democratica d’Islanda con la prima assemblea dell’Alþing, il parlamento islandese. Ed è proprio in questa fossa geologica che l’Islanda ha proclamato e festeggiato la sua indipendenza nel 1944. È il luogo perfetto, quindi, per cominciare il viaggio alla scoperta del Paese, partendo dalle sue origini.
Qui è possibile anche fare snorkeling tra le due placche tettoniche, nella fessura di Silfra. L’esperienza può essere acquistata sia online che in loco (ma in alta stagione meglio prenotare prima) e costa circa 100/120€ a persona in base all’agenzia che la organizza.
Cascata di Gullfoss
È senza dubbio una delle cascate più imponenti d’Islanda, con una portata di 109 metri cubi d’acqua al secondo e un’altezza complessiva di 31 metri. Dopo aver visto decine di altre cascate straordinarie, potrebbe perdere un po’ di appeal, ma pensate che questa è stata la prima cascata a diventare oggetto di turismo in Islanda, fin dalla fine dell’Ottocento!
È stata anche protagonista di una vicenda peculiare quando un gruppo di investitori americani tentò di costruirvi una centrale idroelettrica generando la protesta degli islandesi e in particolare di Sìgridur Tòmasdottir, figlia del proprietario del terreno, che andò a piedi fino a Reykjavik minacciando addirittura di suicidarsi se non fosse stata preservata la cascata.
Area geotermica di Geysir
Quest’area dalla grande attività geotermica è in continuo mutamento e l’attività dei geyser può variare notevolmente di anno in anno. Non a caso Geysir, il geyser per eccellenza, quello che ha dato nome a tutti i geyser del mondo, è praticamente quiescente da anni, mentre Strokkur erutta ogni dieci minuti un getto d’acqua bollente alto fino a trenta metri. Qui ogni geyser ha un nome e vi potrete perdere ad osservare stupefatti la ribollente – è proprio il caso di dirlo – attività della terra finchè l’odore di zolfo non vi nauseerà.
Kerið
Si tratta di un lago nato nel cratere di un vulcano estinto, una delle caldere più giovani del mondo, con i suoi “soli” tremila anni circa. Si può camminare lungo il cratere o scendere fino all’acqua. È uno dei pochi siti islandesi che ha un biglietto d’ingresso, precisamente di 500 corone (circa 3,5€).
Circolo d’oro, dove alloggiare
Il circolo d’oro si raggiunge comodamente da Reykjavìk in giornata, ma se volete fermarvi a dormire in zona, il villaggio di Laugarvatn è la base ideale per esplorare il circolo d’oro e poi tornare a respirare la pace islandese su un placido lago popolato principalmente da moscerini. Noi abbiamo alloggiato in una stanza prenotata su airbnb, molto essenziale ma comoda, con un bagno molto ampio e una procedura di self check-in niente male (120€), ma senza cucina, neanche in comune.
cosa fare a Laugarvatn
qualche ora di relax al Laugarvatn Fontana
A Laugarvatn c’è anche uno stabilimento termale, il Laugarvatn Fontana, ad un prezzo decisamente competitivo (circa 25€ a testa) con le vasche termali a sfioro sul lago.
assaggiare il pane cotto sotto terra
Laugarvatn è famosa anche per un particolare pane nero che viene cotto sotto terra grazie al calore sprigionato dalla lava. Diversi locali della zona lo hanno tra le proposte, ma nello stabilimento termale sopraccitato è possibile partecipare ad un tour in cui si assiste alla cottura di una pagnotta (e si assaggia).
Circolo d’oro, dove mangiare
Lindin, Laugarvatn
Se alloggiate in zona, potete provare l’hamburger di renna di questo locale sul lago e, se la serata è abbastanza calda, potete mangiare sul patio, vista tramonto. Prenotate perché è piuttosto gettonato anche dai local!
Efstidalur
Tra una tappa e l’altra del Circolo d’oro, potete fare una pausa gelato in questo hotel-fattoria che dispone di alcune stanze e di un ristorante, nel quale si può mangiare guardando le mucche nella loro stalla. Gelato niente male!
Se invece tornate in città, qui trovate qualche info su dove mangiare a Reykjavìk.
costo totale per un giorno al circolo d’oro: 187€
alloggio: 119€
cena a Laugarvatn: ca. 50€
visita al cratere di Kerid: 8€
gelato: ca. 10€
Spero che quest’ennesimo articolo sull’Islanda, circolo d’oro: cosa vedere, dove mangiare e dove alloggiare vi sia utile. L’ultimo articolo sull’Islanda sarà il richiestissimo itinerario completo in quattordici giorni, quindi tenetevi pronti!