Santorini fuori stagione 

Una delle isole più belle della Grecia, se non del mondo, in estate è diventata praticamente inavvicinabile, sia per i prezzi esorbitanti delle strutture, sia per la folla che – letteralmente – ne invade le strette e pittoresche vie bianche e azzurre. Ecco perché, ormai, per godersela bisogna visitarla in primavera o in autunno, quando le navi da crociera non arrivano (o arrivano meno) nella caldera e i borghi riscoprono calma e autenticità. Vi do qualche consiglio per godervi Santorini fuori stagione, dall’alloggio all’itinerario ai ristoranti.

Santorini fuori stagione, cosa fare

trekking, hiking, passeggiate

Probabilmente non avrete mai sentito parlare di Santorini come di una destinazione ideale per gli amanti dei sentieri. Tuttavia, esistono alcuni percorsi davvero interessanti.

Il primo che vi consiglio l’ho testato in prima persona un paio di anni fa e posso assicurare che si tratta di una passeggiata bellissima e super panoramica. Il percorso, circa 10km, si snoda da Fira a Oia percorrendo la cresta della caldera, a strapiombo sul mare, e richiede circa due ore e mezza, anche tre contando le inevitabili soste fotografiche. Non presenta tratti esposti, ma neppure ombreggiati, quindi se lo percorrete in una giornata calda partite presto e attrezzatevi con acqua, crema solare e cappellino. La prima parte del percorso attraversa i vicoli di Fira e Imerovigli e solo nell’ultimo tratto diventa un vero e proprio sentiero. Sconsigliati sandali e infradito ma, se non avete spazio per degli scarponcini in valigia, potrebbero essere sufficienti delle buone scarpe da ginnastica con suola spessa e tassellata. Da Oia si può tornare a Fira in pullman, costa poco meno di due euro a persona e impiega circa venti minuti. In alternativa si può prendere un taxi, a partire da 30€.

Santorini fuori stagione 

Di questo sentiero ho percorso un tratto nel lontano 2013 ma ricordo ancora il caldo torrido sulla salita, quindi vi sconsiglio di affrontarlo in estate. Da Perissa si sale verso l’antica Thera sul versante occidentale del monte Mesa Vouno. Il sito è abbastanza interessante e da lì si può tornare indietro o scendere verso Kamari con una strada a zig zag per riprendere un bus verso Perissa o verso Fira. Anche in questo caso parliamo di una decina di chilometri ma il dislivello è maggiore, quindi considerate almeno quattro ore.

Nel mio primo viaggio a Santorini mi trovai a fare questo anello sul vulcano che si trova sul più grande dei due isolotti disabitati nella caldera con le infradito con cui mi ero imbarcata sul veliero, come la più sprovveduta dei turisti. Nessuno, infatti, ci aveva avvisati di quest’escursione che, tuttavia, con scarpe adatte e abbondante crema solare, mi sento decisamente di consigliare. Camminerete sul cratere di un vulcano e sulla lava, attraverso bocche sulfuree ancora attive e rocce vulcaniche nere. Il percorso non è lungo, si completa in un’oretta.

Un sentiero non molto lungo – circa cinque chilometri – anche se abbastanza impegnativo (calcolate un paio d’ore tra andata e ritorno) conduce dal villaggio più alto di Santorini, Pyrgos, al monastero di Prophitis Ilias da cui si gode di una vista stupenda sull’intera isola. Buon punto di osservazione per il tramonto.

Queste sono solo alcune idee, ma tenete presente che anche molte spiagge sono collegate l’una all’altra da sentieri più o meno impegnativi, bisogna solo stare attenti alle ore più calde della giornata (l’isola ha pochissima ombra) e considerare che i percorsi non sono sempre segnalati benissimo.

visitare borghi

Se non siete dei gran camminatori, potete approfittare delle temperature miti per visitare i paesini dell’isola, dai più grandi e conosciuti, come Oia e Imerovigli, dove, tuttavia, è possibile che troviate folla anche ad ottobre inoltrato, ai gioiellini dell’entroterra, come Pyrgos, Emporio, Megalochori. A Oia e Fira troverete ancora molti negozi e locali aperti, nei paesini più piccoli magari no, ma potrete godervi la pace delle loro vie pittoresche semideserte.

degustazioni di vino

Santorini, se siete appassionati di vino forse lo saprete già, è una delle aree di vinificazione più antiche del mondo. La particolare conformazione dell’isola, il terreno vulcanico e il vento che ne batte spesso le coste creano gli ingredienti per una produzione di vino – bianco, la varietà autoctona è l’assyrtiko – originale e interessante. I vigneti sono disposti ad “anello”, con la vite intrecciata a spirale a formare una sorta di canestro per resistere al meltemi.

Santo Wines

Con una vista spettacolare sulla caldera, questa sarà probabilmente una delle degustazioni più panoramiche che farete nella vita. Prenotate all’ora del tramonto – con un po’ di anticipo, per assicurarvi un posto in prima fila sulla terrazza – e scegliete la combinazione più adatta a voi. Noi abbiamo assaggiato sette vini accompagnati da qualche stuzzichino, 40€ a persona. I vini arrivano accompagnati da un libricino che ne spiega le caratteristiche, così da poter procedere con la degustazione al proprio ritmo e secondo i propri gusti. Ho apprezzato tutto moltissimo, anche le copertine che nelle sere di ottobre sono decisamente gradite.

Boutari

Azienda vinicola storica molto affermata in Grecia, Boutari ha qui una delle sue sedi che anche dal punto di vista architettonico è decisamente interessate. Le degustazioni, con visita ai vigneti e alle cantine, partono da 24€.

Vassaltis

Una storia di rinascita e riscoperta delle origini è alla base di questa cantina recente, ma non per questo di minor valore. Yannis Valambous lavorava a Londra, ma dopo la crisi del 2008/09 ha deciso di tornare in Grecia e cominciare a produrre vini sull’isola. Anche in questo caso, l’aspetto architettonico e paesaggistico non è secondario.

Santorini wine tour

Se volete fare un’esperienza un po’ diversa dalla “solita” degustazione, potete prendere parte ad un vero e proprio wine tour. Su questo sito trovate diverse proposte.

andare in spiaggia

Anche se potrebbe non esserci proprio il clima ideale per fare il bagno, anche nelle mezze stagioni ci si può godere le spiagge, soprattutto quelle più riparate. Ecco qualche consiglio:

La zona più attrezzata di Santorini, con tanti lidi con lettini e ombrelloni – in molti dei quali vige ancora la meravigliosa usanza che il set lettini e ombrelloni è gratuito purché si consumi qualcosa al ristorante o al bar – è l’ideale per una giornata di relax.

La mia spiaggia preferita sull’isola: un paesaggio lunare con pochi stabilimenti, un’ampia zona dedicata al naturismo e un baretto all’inizio della spiaggia dove aspettare il tramonto con un drink.

La zona che si contende con Kamari la palma di centro della vita da spiaggia dell’isola è quella di Perissa, comoda da raggiungere anche con i mezzi pubblici, caso mai decidiate di non noleggiare un mezzo per visitare l’isola.

andare in cerca di spot fotografici

Santorini è un set fotografico a cielo aperto: le cupole blu e le casette bianche a picco sulla roccia vulcanica sono assai fotogeniche e se viaggiate in bassa stagione potrete godervele senza dover sgomitare con crocieristi e influencer. Tenete presente soltanto che le crociere arrivano anche in primavera e autunno, quindi ad Oia vi toccherà arrivare comunque al mattino presto per accaparrarvi gli spot più ambiti, come il celebre scorcio in foto (per raggiungerlo impostate “3 domes viewpoint” su Google Maps e preparatevi a fare la fila)

Santorini fuori stagione 

godersi tramonti meravigliosi

Dicono che quelli di Santorini siano tra i più belli del mondo. Non so se ho accumulato abbastanza elementi di paragone ma posso dire che, in effetti, l’isola regala tramonti davvero scenografici. In questo articolo vi davo qualche consiglio su dove aspettare il tramonto, ma un po’ ovunque non rimarrete delusi.

visitare le aree archeologiche

Se in estate il sole a picco e le temperature elevate possono rendere queste esperienze non proprio gradevoli, in primavera e autunno c’è il clima ideale per le visite archeologiche.

L’antica città portuale nell’area meridionale dell’isola è tornata alla luce soltanto negli anni sessanta ed è stata oggetto di un progetto di conservazione avveniristico e davvero coraggioso, perché tutta l’area è coperta e quindi protetta da eventi atmosferici e vento. La chiamano “la Pompei di Santorini” per l’ottimo stato di conservazione di pavimenti e pareti e, anche se dal mio punto di vista non è paragonabile, merita sicuramente una visita.

L’antica città si trova in collina, tra le spiagge di Kamari e Perissa, 15km a sud-est dell’attuale capitale, e comprende le rovine di alcuni templi e di un’agorà. Non proprio ben conservata e ben valorizzata, ma se siete appassionati di storia greca fateci comunque un saltino. Se non lo siete, andateci per la vista.

mangiare a Santorini fuori stagione

In piena estate i ristoranti migliori sono inavvicinabili, vanno prenotati con estremo anticipo e la qualità generale cala parecchio. Fuori stagione, invece, potrete godervi l’autentica cucina greca senza stress. Ecco qualche consiglio su dove (e cosa) mangiare:

Parea Tavern, Fira

Nascosto tra i vicoli della capitale, questo ristorante molto apprezzato anche dai local è famoso soprattutto per la ricca offerta di antipasti tipici (la feta fritta con miele e sesamo è imperdibile) ma anche la moussaka è ottima.

Pitogyros, Oia

Ideale per rifocillarvi dopo la passeggiata da Fira, ma anche per un pranzo ad Oia senza svenarvi. Per sedersi nel cortiletto c’è spesso la coda, ma il takeaway è molto veloce.

Metaxi Mas, Pyrgos

Una bella terrazza panoramica per questo locale che fonde cucina cicladica e cretese creando un mix di sapori straordinario. È molto amato e frequentato dai turisti greci, che arrivano dal continente per il weekend anche in bassa stagione, quindi meglio prenotare.

Dimitris taverna, Ammoudi

Negli anni questa baia super pittoresca ai piedi di Oia è diventata abbastanza turistica, ma l’ultima tavernetta conserva una certa genuinità. Ottimo il pesce alla griglia! Per la prima fila, a due passi dall’acqua, chiamare qualche giorno prima.

Dolphin’s, Kamari

Sul lungomare di Kamari i ristoranti offrono menu molto simili a prezzi analoghi. Qui si mangia molto bene, vista mare, con un buon rosato della casa e un’insalata greca strepitosa.

dove alloggiare a Santorini fuori stagione

Santorini ha la forma di una mezzaluna lunga circa 20km e larga una decina, ma la maggior parte delle attività commerciali e delle strutture ricettive si concentra nella parte nordoccidentale dell’isola, tra Oia e Fira. È in questa zona che vi consiglio di alloggiare se:

  1. È la prima volta che visitate l’isola
  2. Avete poco tempo a disposizione
  3. Volete muovervi con i mezzi pubblici
  4. Viaggiate fuori stagione. Molti stabilimenti a Kamari sono aperti solo da maggio a settembre, mentre a Fira ed Oia ristoranti e negozi sono aperti tutto l’anno.
  5. Volete godervi i leggendari tramonti dell’isola direttamente dal terrazzo. Molte strutture che si trovano in quest’area, infatti, hanno l’ambitissimo affaccio sulla caldera.

Noi, nello specifico, abbiamo scelto Imerovigli ed è una scelta che rifarei: è un buon compromesso tra affollamento (a metà/fine ottobre, soprattutto la sera, era molto tranquilla, la maggior parte dei locali era chiusa) e comodità, perché Fira si raggiunge a piedi in meno di mezz’ora e Oia in una decina di minuti di auto. C’è anche qualche ristorante e dei minimarket o forni per merende, aperitivi e colazioni.

Abbiamo trovato questa casa cicladica con terrazza panoramica e jacuzzi a circa 90€ a notte a persona (eravamo in quattro e viaggiavamo a metà ottobre, in estate potrebbe costare anche più del doppio).

come muoversi a Santorini fuori stagione

Santorini ha una discreta rete di bus pubblici che collegano Fira a buona parte dell’isola. Alloggiando nella capitale (o poco distante) si possono raggiungere le principali attrazioni turistiche con pullman decisamente economici. Tuttavia, la frequenza delle corse in bassa stagione diminuisce e la rete non è così capillare. Ad esempio, c’è un pullman che raggiunge Akrotiri e la fermata è comoda per la red beach e l’area archeologica, ma dista quasi un’ora dal faro, quindi non l’ideale per il tramonto.

In estate è sicuramente la scelta migliore: le distanze sono brevi e non avrete problemi con il parcheggio. Ricordatevi, però, che in Grecia si può noleggiare motorini con cilindrata superiore a 50cc solo se è esplicitamente scritto sulla patente che si ha anche la patente A. Quad, invece, senza restrizioni per chi la patente B. In primavera o in autunno la sera è fresco e potreste anche trovare qualche goccia di pioggia, quindi attrezzatevi.

Se viaggiate fuori stagione io vi consiglio di noleggiare una piccola auto. Traffico e parcheggi non sono più un problema e non dovrete preoccuparvi delle temperature notturne. Noi abbiamo noleggiato una 500 cabrio a 90€ per tre giorni (assicurazione platino inclusa) con Volta4U, che trovate all’uscita dall’aeroporto, accanto al bar Apollo. 

Se vi piace l’idea di visitare un’isola del Mediterraneo fuori stagione, vi consiglio anche Creta e Maiorca.